Questo semplice comando del PC può cancellare anni della tua vita | Ci stiamo lasciando alle spalle un deserto digitale
Quando tutti i documenti e i nostri ricordi più preziosi sono custoditi nel computer, perderli è un dramma ed è facile: bisogna prevenire.
Gestire i dati su un computer è un po’ come tenere in ordine una libreria di ricordi, progetti e momenti di vita. Ogni file ha il suo posto e, per molti di noi, rappresenta qualcosa di prezioso. Eppure, con tutta questa digitalizzazione, basta davvero poco per mettere tutto in pericolo.
Un click sbagliato, un comando lanciato di fretta, e *puf*, quello che sembrava eterno svanisce. Non è una cosa che fa piacere, ma succede, eccome se succede. Ed è proprio per questo che dobbiamo avere un occhio di riguardo per tutto ciò che ci sta sul disco rigido.
La questione dei backup è un argomento quasi “noioso” ma vitale. Li facciamo? Forse sì, forse no. O magari lo diciamo solo per sentirci più tranquilli. Ma quanto ci affidiamo al caso, sperando che le cose non vadano mai male? E se dovesse succedere? A volte la prevenzione sembra roba da maniaci del controllo, ma la verità è che ci risparmierebbe grattacapi (e lacrime) non indifferenti.
Se parliamo di dispositivi moderni, gli SSD, ad esempio, sono una grande invenzione: veloci, efficienti, eppure… nascondono un lato oscuro. Quando cancelli qualcosa, il famoso “trim” fa il suo lavoro per liberare spazio, rendendo però il recupero dei dati molto più complicato rispetto ai vecchi hard disk.
Perché fare backup è più importante di quanto pensi
Molti esperti ci ripetono sempre la regola dei 3-2-1 per il backup, e per un buon motivo. Tre copie dei dati più importanti, su almeno due tipi di dispositivi diversi, con una copia fuori casa. Sembra quasi una formula magica, ma c’è del vero. Non c’è nulla di peggio che perdere tutto per una svista. Ah, e attenzione! Fare backup è solo metà del lavoro: bisogna anche controllarli di tanto in tanto per vedere se funzionano davvero. Altrimenti, è solo un’illusione di sicurezza.
Un’altra cosa: tieni d’occhio i tuoi dispositivi. Avere mille hard disk o SSD senza un minimo di ordine è come avere cassetti pieni di roba che non ricordi di avere. Quando si tratta di operazioni rischiose, come formattazioni o altro, meglio disconnettere ciò che non serve. Sembra una banalità, ma sono quelle piccole accortezze che ti salvano dal panico.
Cosa fare se ormai il danno è fatto
E se, nonostante tutto, hai perso i tuoi dati? Beh, non è il momento di disperarsi, o almeno non subito. Ci sono strumenti, come TestDisk e PhotoRec, che possono fare miracoli. Certo, tutto dipende da quanto velocemente ti muovi e dal tipo di dispositivo.
Con gli SSD, però, non c’è da farsi troppe illusioni: il recupero può essere davvero complicato, e a volte c’è poco da fare. Alla fine, quello che conta è avere un piano e trattare i nostri dati con il rispetto che meritano. Non sarà la soluzione a tutto, ma sicuramente è un passo verso il non trasformare un piccolo errore in una catastrofe.