Negli ultimi anni si è sentito sempre più spesso parlare di Quantum Computing, e di come potrebbe aprire nuovi orizzonti per l’informatica. I computer quantistici hanno cominciato ad attrarre sempre più interesse su di loro, sebbene questa branca dell’informatica non sia ancora considerata centrale. Un argomento ancora poco trattato, quindi, tanto che a inizio mese ha fatto notizia la tesi di Leonardo Baciottini, il primo ad essersi occupato della tematica nella sua relazione finale.
Gli ambiti di applicazione sono davvero numerosi, tanto che il mondo dei computer quantistici potrebbe sostituirsi a quello dei calcolatori classici e offrire risultati migliori. Perché allora c’è così poco interesse riguardo la materia? In realtà il mondo dei computer quantistici affascina molto gli informatici, ma è purtroppo ancora poco trattato nei corsi universitari. Chi volesse approfondire l’argomento dovrebbe occuparsene in autonomia, trovando però difficoltà nell’individuare le fonti corrette. Fortunatamente per gli appassionati, lo Swiss Institute for Disruptive Innovation (SIDI) offre un corso molto valido sul Quantum Computing, che permette di scoprire la tecnologia e le opportunità dietro la nuova frontiera dell’informatica.
Il SIDI, fondato nel 2015 da ricercatori e innovatori, si prefigge come obiettivo l’innovazione, studiandone potenzialità e rischi per far crescere e sviluppare aziende, istituzioni e pubbliche amministrazioni. Da questo punto fermo deriva l’idea di creare una vera e propria scuola, definendo corsi on-demand sugli argomenti più innovativi del mondo moderno.
Nasce così la School of Disruption, il cui motto è “Tutto ciò che ti serve sapere nel più breve tempo possibile“: una chiara espressione della volontà della scuola di andare dritta al punto e fornire tutta la conoscenza necessaria su un determinato argomento. Al centro c’è sempre lei: la tecnologia, con tutti i suoi pro e i suoi contro, ma l’unica in grado di creare una spaccatura significativa tra presente e futuro.
Non esistono la “buona tecnologia” o la “cattiva tecnologia”; le opportunità e i rischi sono due facce della stessa medaglia. Sta a noi trasformare il suo enorme potenziale in qualcosa di positivo.
SIDI – Swiss Institute for Disruptive Innovation
I corsi della School of Disruption vantano la presenza di esperti ricercatori internazionali con anni di pratica ed esperienza sul campo. Le lezioni, mirate, chiare e concise, permettono di acquisire le nozioni necessarie in breve tempo, tutto on-demand.
Il corso del SIDI sul Quantum Computing mira a fornire le basi di questa tecnologia emergente, ponendo l’accento sulle applicazioni dei computer quantistici e le loro potenzialità. L’uso dei computer quantistici è in grado di rivoluzionare ogni aspetto della nostra vita, a partire dalla sicurezza dei dati personali, passando per lo sviluppo di medicinali e materiali innovativi, e arrivando anche alle predizioni sui cambiamenti climatici o sulle scoperte in ambito spaziale.
I calcolatori quantistici si spingono ben oltre le capacità dei supercomputer classici, limitati dalla dualità degli stati (0-1). Il computing quantistico, al contrario, considera il qubit come unità di informazione. Esso estende i propri stati a una combinazione lineare del sistema binario: 0, 1 o una sovrapposizione di essi. In questo modo si abilita il calcolo in parallelo, permettendo una crescita esponenziale della velocità di elaborazione. Ottimizzazione delle risorse e previsione dell’evoluzione di eventi come la pandemia da Covid-19 sono solo alcuni dei problemi complessi a cui la computazione classica non riesce a far fronte in maniera adeguata.
Il corso del SIDI tratta dell’importanza dei computer quantistici e di come possano ridefinire il nostro futuro. Oltre a un’introduzione più teorica, necessaria per comprendere a fondo le potenzialità del mondo quantistico, ci saranno lezioni di programmazione quantistica per entrare nel vivo dell’argomento. Il corso, composto da 31 lezioni, è adatto sia a studenti che a professionisti e ricercatori, e a chiunque voglia comprendere i vantaggi della computazione quantistica.
Gli insegnanti del corso sono Fabrizio Renzi, direttore di IBM da 30 anni, e Francesco Sinisi, fisico nucleare e attivo nel campo del quantum computing dal 2013. Il fisico, autore di diverse pubblicazioni scientifiche sul mondo quantistico, è la mente dietro il modello computazionale usato per processare i dati raccolti dagli esperimenti condotti da Samantha Cristoforetti. Il ricercatore è l’insegnante principale del corso.
Se siete curiosi di scoprire i temi trattati, ecco il programma del corso:
Le lezioni saranno disponibili nel corso del mese di ottobre e a un prezzo molto vantaggioso per i nostri lettori.
I corsi della School of Disruption sono completamente on-demand e con accesso illimitato. Ognuno di essi, al termine, rilascia un attestato riconosciuto dal SIDI. Le lezioni sono scaricabili, e la scuola offre un gruppo LinkedIn privato per promuovere il confronto tra gli studenti e fornire supporto.
Oltre a quello sul Quantum Computing, il SIDI offre altri corsi on-demand su svariati ambiti che spaziano dalla Space Architecture, alla stampa 3D per l’edilizia e all’architettura parametrica.