“Quando spegni il computer, non lo spegni completamente”, hai sempre sbagliato a farlo | Te lo spiega l’esperto
Non spegni mai davvero il tuo PC, ecco come farlo nel modo corretto per preservarne la durata.
Il processo di spegnimento e stand by dei dispositivi elettronici, come smartphone e tablet, è diventato una pratica quotidiana per la maggior parte degli utenti. Questi due stati operativi hanno un impatto diretto sul consumo di energia e sulla durata della vita del dispositivo.
Il passaggio tra stand by e spegnimento viene spesso sottovalutato. Molti utenti preferiscono il primo per la comodità di riattivare rapidamente il dispositivo, ma è importante considerare che lasciare il proprio apparecchio costantemente in stand by può portare a un consumo continuo di energia, seppur ridotto, e a un eventuale surriscaldamento dei componenti interni.
Spegnere completamente un dispositivo, invece, ha il vantaggio di interrompere ogni tipo di attività, preservando maggiormente le componenti interne e risparmiando energia. Anche se riaccendere un dispositivo richiede più tempo rispetto al semplice riattivare dallo stand by, farlo regolarmente può aiutare a prevenire problemi legati al software e garantire un funzionamento più fluido nel lungo periodo.
La scelta tra stand by e spegnimento dipende dalle necessità individuali e dall’uso quotidiano del dispositivo. Per chi ha bisogno di accedere velocemente al proprio telefono o tablet, lo stand by è una soluzione pratica, ma alternare questa modalità con lo spegnimento completo permette di bilanciare meglio efficienza e durata del dispositivo.
Spegnere il computer nel modo giusto
Le ultime versioni di Windows non spengono completamente il computer di default. Molte persone tendono a lasciare il proprio dispositivo acceso tutto il giorno, magari perché preferiscono riprendere le attività interrotte senza dover attendere il riavvio. Tuttavia, tenere il PC acceso 24 ore su 24, sette giorni su sette, anche utilizzando la modalità “Sospensione”, non è una buona abitudine. Anche in modalità sospensione, infatti, il computer continua a ricevere corrente dalla rete elettrica, il che comporta un consumo continuo di energia. Oltre a questo, i componenti hardware del dispositivo, continuando a funzionare, si deteriorano più rapidamente, riducendo così la durata complessiva del computer.
Molti utenti non sono consapevoli che, anche quando premono il pulsante “Spegni” nel menu di avvio di Windows, il loro computer non si spegne completamente. Un esperto di informatica ha condiviso un video su YouTube spiegando come questo metodo non garantisca un vero spegnimento. Esistono infatti delle operazioni aggiuntive che è necessario compiere per assicurarsi che il computer si spenga davvero e non rimanga in uno stato di stand-by nascosto.
I passaggi da seguire per uno spegnimento corretto
Per spegnere correttamente il computer, l’esperto consiglia innanzitutto di utilizzare la combinazione di tasti “Control + Shift + Escape” per aprire il Task Manager di Windows. Una volta all’interno del Task Manager, bisogna cliccare sulla scheda “Prestazioni” per verificare da quante ore il computer è acceso. Molti utenti rimangono sorpresi nel constatare che il proprio PC è attivo da molte più ore di quanto credessero, a causa di un uso improprio della modalità sospensione o ibernazione.
Per garantire uno spegnimento completo, l’esperto suggerisce di utilizzare l’opzione “Riavvia” di tanto in tanto, piuttosto che limitarsi alla sospensione o allo spegnimento veloce. Questo permette al sistema operativo di ricaricare tutti i processi e di fermare completamente l’alimentazione ai componenti hardware, proteggendoli da un uso eccessivo e preservando la durata del dispositivo nel lungo termine.