Prima li usavi per telefonare, ora ti svoltano la vita | Se lo tieni ti ci puoi comprare la casa: disposti a sborsare 40.000€

Un tempo usato per telefonare (pexels.com) - www.systemcue.it

Un tempo usato per telefonare, ora per cambiare la tua vita. Conservalo in casa e potresti acquistare una casa!

Molti di noi custodiscono in casa oggetti che, un tempo, erano parte integrante della vita quotidiana e che oggi si sono trasformati in veri e propri tesori.

È sorprendente come piccoli elementi dimenticati, che giacciono inutilizzati da anni, possano rivelarsi all’improvviso come oggetti di collezione molto ambiti.

In un’epoca in cui la nostalgia per il passato si fonde con la passione per il collezionismo, persino un semplice oggetto metallico può diventare un bene ricercato e valorizzato.

Per questo motivo, è fondamentale conoscere la storia e il valore potenziale di ciò che potremmo avere nascosto in un vecchio cassetto, quando dovremmo ripescarlo.

Un oggetto diventato pezzo da collezione

Come riportato da PratNews, i gettoni telefonici italiani, ormai assenti dalla nostra vita quotidiana da oltre vent’anni, stanno vivendo una rinascita nel mercato del collezionismo. Introducendosi come alternativa sicura e pratica alle monete, questi piccoli dischi metallici hanno segnato un’epoca in cui telefonare da una cabina era un’abitudine diffusa. La loro funzione, pur semplice, era fondamentale: permettere chiamate da telefoni pubblici, rappresentando un’opzione meno attraente per i ladri rispetto al denaro contante.

La storia dei gettoni può essere suddivisa in due grandi periodi. La prima generazione risale agli anni successivi alla Seconda guerra mondiale, mentre la seconda si estende fino agli anni Novanta, periodo in cui il loro utilizzo ha subito un drastico ridimensionamento a favore delle più moderne schede telefoniche. Tuttavia, il loro vero ritiro dal mercato avvenne nel 2001, con la diffusione capillare dei telefoni cellulari. Nonostante l’assenza di un uso pratico, il fascino di questi oggetti è rimasto intatto, attirando numerosi collezionisti in cerca dei pezzi più rari e ben conservati.

gettoni in argento
Stanno vivendo una rinascita nel mercato del collezionismo (pexels.com) – www.systemcue.it

I primi esemplari

Scrive PratNews che i gettoni più rari e preziosi sono quelli realizzati tra gli anni venti e trenta del Novecento. In particolare, i primi esemplari prodotti dalla STIPEL nel 1927, in occasione della Fiera Campionaria di Milano, rappresentano vere e proprie rarità. Questi gettoni, realizzati in materiali come ottone, alpacca o zinco, presentano incisioni uniche, includendo l’anno di produzione e simboli del regime fascista. Il loro valore può oscillare dalle poche centinaia di euro fino a 500 euro, a condizione che siano conservati in ottimo stato.

L’esemplare più ricercato è quello in zinco utilizzato durante la Fiera del 1927: un pezzo che può raggiungere cifre vertiginose, vicine ai 40. 000 euro, se mai entrato in circolazione. Si tratta di un autentico oggetto da museo, un frammento tangibile della storia delle comunicazioni italiane, capace di trasformarsi in una vera fortuna per chi ha la fortuna di possederlo.