Pos, manca poco e nessuno lo utilizzerà più | Sta arrivando una nuova batosta per i cittadini: meglio il contante

Tariffe aumentate, per il pago bancomat

Nuovi aumenti per i pagamenti col Pos (Pixabay) - www.systemscue.it

Sono in arrivo, nuovi aumenti per i pagamenti con POS. Motivo per cui, questa comodità potrebbe trasformarsi in un problema.

Oggi, abbiamo a disposizione una vasta gamma di modalità di pagamento, che rendono le transazioni più semplici, veloci, e sicure. Grazie all’innovazione tecnologica, infatti, possiamo scegliere fra metodi tradizionali, e soluzioni digitali avanzate, tali da adattarsi alle diverse esigenze quotidiane.

I pagamenti in contanti, restano, comunque, ancora diffusi, soprattutto per piccoli acquisti: ma le carte di credito e di debito, rappresentano una delle scelte più utilizzate, grazie alla loro praticità e sicurezza. Strumenti, questi, che permettono di effettuare acquisti in negozio e online, con un semplice tocco; o inserendo un codice.

Le criptovalute, e le piattaforme di pagamento peer-to-peer, stanno guadagnando popolarità, offrendoci alternative importanti, per le transazioni. Ma la scelta del metodo di pagamento, dipende, spesso, dalle necessità personali. Con una tendenza sempre più orientata verso soluzioni rapide e sicure, capaci di adattarsi alla vita moderna.

Negli ultimi anni, i pagamenti digitali e contactless, come quelli tramite smartphone e smartwatch, stanno rivoluzionando il settore. E grazie a servizi come Apple Pay, Google Pay, e PayPal, è, infatti, diventato possibile pagare senza dover estrarre una carta fisica.

l POS: comodità dai costi nascosti

Il POS, come sappiamo, è diventato uno strumento essenziale per i pagamenti, garantendo praticità e sicurezza, sia per i consumatori, che per i commercianti. La possibilità di effettuare transazioni senza contanti, ha, di fatto, rivoluzionato il commercio, rendendo gli acquisti più veloci e tracciabili: tuttavia, dietro siffatta comodità, si nascondono costi, spesso, ignorati, rappresentati dalle commissioni bancarie che, i negozianti, devono sostenere per ogni pagamento effettuato con carta.

Eppure, nonostante la diffusione capillare del POS, il sistema non è esente da problemi. Guasti tecnici, problemi di connessione, o malfunzionamenti, possono, infatti, render impossibile l’utilizzo del dispositivo, causando disagi, sia ai clienti, che ai commercianti. A partire dal 1° luglio 2025, inoltre, le tariffe del POS subiranno un aumento significativo, con conseguenze dirette per tutto il sistema economico.

Nuovi aumenti per i pagamenti con POS
Nuova batosta economica (Pixabay) – www.systemscue.it

L’aumento delle tariffe, e le preoccupazioni dei commercianti

Dal 2025, le commissioni sui pagamenti elettronici, saranno rivalutate; mentre quelle per le transazioni di piccolo importo, potrebbero diminuire. Un cambiamento che preoccupa i commercianti, già alle prese con inflazione, e margini di guadagno sempre più ridotti. L’incremento delle commissioni, potrebbe, infatti, pesare sui bilanci degli esercenti, costringendoli, dunque, a rivedere i prezzi dei prodotti, e dei servizi offerti.

Il circuito Bancomat, sta cercando di rafforzare la propria posizione, al livello internazionale, integrandosi con piattaforme come Apple Pay e Amazon. Ciò malgrado, il rischio concreto è che siffatti costi (maggiorati), vengano scaricati direttamente sui consumatori, trasformando il POS da comodità a fonte di spese invisibili. Se da un lato, quindi, i commercianti dovranno fare i conti con l’aumento delle commissioni, dall’altro, i consumatori saranno, inevitabilmente, coinvolti in questa trasformazione. E di fronte a una situazione così, l’uso del contante potrebbe tornare in auge, come alternativa alle spese aggiuntive.