Penn State monitora il volo delle api con micro QR code: tracciati oltre 200 viaggi

Ape con QR

Ape con QR, ecco la ricerca rivoluzionaria (Psu.edu) - SystemsCUE

Penn State potrebbe aver trovato un modo per tracciare le api e salvaguardarle: ecco la novità da scoprire

Solitamente si sente parlare di ricerche scientifiche che hanno a che fare con tecnologie innovative, robot e intelligenze artificiali varie.

Penn State invece, ha concentrato le sue risorse, con l’aiuto anche del Dipartimento dell’Agricoltura, su una ricerca molto particolare: quello di tracciare le api che si trovano nella natura nello stato della Pennsylvania.

In effetti, da tempo alcuni scienziati si preoccupano per la salute delle api e per la loro graduale scomparsa. Questi insetti sono fondamentali per l’ecosistema e per il lavoro che svolgono. La loro scomparsa potrebbe avere conseguenze dannose per tutti.

Ecco perché il team di ricercatori ed entomologi ha realizzato dei micro QR code per tracciare il volo delle api e comprendere come trascorrono il loro tempo lontano dell’alveare, alla ricerca di cibo. Quali sono stati i risultati? Ecco quello che c’è da sapere a questo proposito.

Penn State, la ricerca per tracciare il volo delle api

Lo scopo di questa ricerca di Penn State era quello di studiare la “waggle dance”, la danza che questi insetti fanno per indicare ai loro simili la presenza di cibo. Difatti, finora le leggi sull’apicoltura impongono di far volare le api in una distanza limitata, così da non stressarle e farle produrre miele senza problemi. Eppure, secondo alcuni ricercatori, tali insetti potrebbero volare fino a una distanza di dieci chilometri dall’alveare per cercare cibo.

Com’è stata effettuata la ricerca per scoprire la verità? Ebbene, sono stati usati speciali codici QR di piccole dimensioni chiamati AprilTags per tracciare il volo delle api e monitorarle. Il team ha marcato un gruppo di 600 api ogni due settimane, per un totale di 32.000 api circa marcate. Alcune api poi, sono state seguite per diverse settimane, dimostrando una longevità maggiore rispetto agli standard.

Api monitorate
Api monitorate, ecco cosa hanno scoperto i ricercatori (Psu.edu) – SystemsCUE

I risultati della ricerca

Quali sono stati i risultati della ricerca? Ebbene, a quanto pare il team ha notato che la maggior parte delle api si allontana dall’alveare per pochi minuti, mentre altri trascorrono anche ore alla ricerca di cibo. Inoltre, il sistema dei QR permette un monitoraggio preciso e dettagliato che potrebbe essere usato nuovamente in futuro.

Questa tecnologia infatti, potrebbe aprire delle nuove affascinanti possibilità alla biologia e all’apicoltura biologica, che finora si è sempre basata su osservazioni manuali non molto precise. Al momento i ricercatori continuano il loro esperimento e stanno anche confrontando i dati con gli esperti della Virginia Tech. In futuro, sperano di poter monitorare anche altre tipologie di api come regine e fuchi.