Patente, per il rinnovo devi passare dal simulatore di Stellantis | È un aggeggio mostruoso
Per il rinnovo della patente devi passare prima dal simulatore di Stellantis. Per molti è un aggeggio mostruoso: come funziona.
Il rinnovo della patente di guida in Italia, per chi ha una disabilità o particolari patologie, può sembrare complesso. Tuttavia, seguendo alcuni passaggi, è possibile affrontare questo processo con maggiore serenità e sicurezza. Vediamo insieme le principali procedure e le novità che riguardano il rinnovo presso la Commissione Medica Locale (CML).
Per rinnovare la patente presso la Commissione Medica Locale, la prima cosa da fare è prenotare la visita medica. È consigliabile farlo almeno sei mesi prima della scadenza della patente, per permettere alla Commissione di programmare la visita. Se non si conoscono le modalità di prenotazione, basta fare una ricerca online utilizzando parole chiave come “prenotazione visita CML patenti” seguite dalla provincia di residenza.
Oltre alla prenotazione, sarà necessario preparare una serie di documenti. Tra questi, la vecchia patente di guida, una fototessera recente e un certificato medico specialistico che attesti lo stato di salute attuale. Il medico dovrà specificare se la condizione fisica del richiedente compromette la capacità di guida.
Una volta ottenuta la convocazione per la visita, si dovranno pagare le relative tasse e i bollettini. Di solito, questi sono allegati alla convocazione, ma è possibile effettuare il pagamento anche online tramite il portale dell’Automobilista utilizzando il sistema PagoPA. Il costo complessivo, che include anche eventuali esami medici, è generalmente superiore ai 100 euro, escluso il pagamento per la relazione medica.
Rinnovo patente, la visita in Commissione Medica Localeù: come funziona
La visita medica presso la Commissione ha lo scopo di valutare l’idoneità del conducente a guidare. Durante la visita, oltre al consueto controllo della vista, potrebbero essere richiesti esami aggiuntivi o una simulazione di alcune azioni che si compiono durante la guida, come aprire e chiudere le mani o alzare il piede per il pedale dell’acceleratore. L’obiettivo è verificare se il conducente è in grado di guidare in sicurezza.
Nel caso in cui la Commissione ritenga necessario l’adattamento del veicolo per consentire una guida sicura, il conducente può richiedere una prova pratica. Questa prova ha l’obiettivo di dimostrare che l’adattamento proposto non sia indispensabile. Gli adattamenti del veicolo sono a carico del conducente, ma esistono agevolazioni fiscali, come la detrazione IVA al 4% e un rimborso del 19% sulle spese sostenute.
Rinnovo patente, come è nuovamente valida: la novità
Una volta che la Commissione ha effettuato la visita, se il conducente risulta idoneo, viene rilasciato un certificato medico che attesta l’idoneità alla guida. La pratica viene quindi inviata al Ministero dei Trasporti, che provvede a inviare la nuova patente direttamente a casa. La validità della patente rinnovata può variare: generalmente è di cinque anni, ma in caso di patologie come la Charcot-Marie-Tooth, la validità potrebbe essere ridotta a due anni.
Se, durante la visita, la Commissione ritiene che il conducente non sia idoneo, è possibile contestare la decisione. In questo caso, si può chiedere una nuova visita presso un’Unità Sanitaria Territoriale o presentare ricorso giurisdizionale al TAR, oppure ricorrere al Presidente della Repubblica. In ogni caso, il ricorso non consente di continuare a guidare fino a quando non viene preso un nuovo provvedimento.