Secondo l’ultimo report pubblicato da NordPass sulle password più utilizzate in Italia e nel mondo nel 2023, una famosa azienda specializzata nella gestione delle password, nel 2023 in Italia la password più usata è ‘admin’, scalzando dal primo posto la tradizionale ‘123456’, che ora si posiziona al secondo. Al terzo posto troviamo ‘password’. Questi dati sollevano preoccupazioni sulla sicurezza online degli utenti italiani.
Anche se sembra scontato, utilizzare una password forte è fondamentale per la nostra sicurezza online. Sembra, però, che la maggior parte degli utenti sottovalutino e non applichino questa indicazione così banale. Infatti, ecco le password più utilizzate in Italia nel 2023:
La password ‘admin’ è spesso predefinita in molti sistemi e dispositivi, il che potrebbe spiegare la sua popolarità. Tuttavia, la sua diffusione è un chiaro segnale di una mancanza di consapevolezza sulla sicurezza online tra gli utenti.
L’uso di password deboli e facilmente indovinabili, un problema comune nella società digitale di oggi, espone gli utenti a una serie di rischi significativi. Questi includono accesso non autorizzato ai conti personali, furto d’identità e perdite finanziarie. Esaminiamo in dettaglio ciascuno di questi rischi per comprendere meglio l’importanza di adottare misure di sicurezza più rigorose.
Una password debole può facilmente diventare il punto debole che permette a cybercriminali di accedere ai conti personali degli utenti. Questo include conti e-mail, profili sui social media e piattaforme di archiviazione cloud. Un accesso non autorizzato può avere conseguenze gravi, come la violazione della privacy, la pubblicazione di contenuti inappropriati a nome della vittima, o la modifica delle impostazioni di sicurezza, che potrebbero ulteriormente compromettere altri dati sensibili.
Il furto d’identità è un’altra grave conseguenza dell’uso di password deboli. In questo scenario, i criminali utilizzano informazioni personali ottenute illegalmente per impersonare la vittima. Questo può avere ripercussioni devastanti: dalla creazione di conti bancari fraudolenti all’acquisizione di prestiti o carte di credito a nome della vittima. Il furto d’identità può causare danni a lungo termine alla reputazione finanziaria e personale di un individuo, e spesso richiede anni per essere completamente risolto.
Un aspetto particolarmente allarmante dell’uso di password deboli è il rischio di subire perdite finanziarie dirette. I criminali informatici possono sfruttare l’accesso a conti debolmente protetti per sottrarre fondi o effettuare acquisti fraudolenti. Questo tipo di attività illecita può avere un impatto immediato e significativo sulle finanze della vittima. In alcuni casi, se non vengono adottate misure di sicurezza adeguata, gli utenti potrebbero non essere nemmeno a conoscenza dell’accesso non autorizzato fino a quando non è troppo tardi.
Per migliorare la sicurezza delle proprie informazioni online, gli esperti consigliano di:
Il report di NordPass evidenzia una preoccupante tendenza all’uso di password deboli tra gli utenti italiani. È fondamentale adottare misure più rigorose nella creazione delle password per proteggere la propria identità digitale e le informazioni sensibili.