I tanti attesi OnePlus 8 e OnePlus 8 Pro ora sono realtà. Sono stati presentati ufficialmente tramite un evento a porte chiuse (ma trasmesso in streaming) nella giornata di ieri, a causa del coronavirus, e rappresentano il salto di qualità definitivo di OnePlus verso la fascia premium, nel bene e nel male.
Cosa significa “nel bene e nel male”? Con questo salto di qualità, l’azienda ha colmato alcune storiche lacune presenti nei suoi smartphone (e questo è il bene), ma è inevitabilmente salita di prezzo, il che ha fatto storcere il naso a parecchi utenti. Inoltre, come abbiamo scritto nel titolo, questo “salto di qualità” pare essere stato fatto a senso unico, ovvero solo con il modello Pro, scopriamo perché.
Il primo a essere stato annunciato nel corso dell’evento streaming è stato proprio OnePlus 8 Pro e ha colpito nel segno, poi si è passati a OnePlus 8. Nuovo design e nuovi colori sono le prime due cose che sono saltate all’occhio, ma sicuramente ciò che più interessa ai fan OnePlus (storicamente nerd) è la scheda tecnica.
Come dicevamo, l’azienda ha voluto colmare le sue lacune e così ha inserito ricarica wireless e certificazione IP68 sul OnePlus 8 Pro. In particolare, si tratta della Warp Charge 30 Wireless, che raggiunge i 30W di potenza, al pari della ricarica cablata classica. La certificazione IP68 porta (finalmente) l’impermeabilità su uno smartphone OnePlus.
Un’altra novità tecnica importante è il display OLED a 120 Hz, risoluzione QHD+, 1.300 nits di luminosità, un altro passo in avanti dopo l’introduzione del 90 Hz su OP 7 Pro nel 2019. Il display è uno dei componenti su cui l’azienda ha puntato di più quest’anno, facendolo valutare da Display Mate che gli ha assegnato un A+. Lo stesso voto è stato assegnato al display OLED del OnePlus 8 (non Pro), 90 Hz, 1.000 nits.
Inoltre, durante la presentazione OnePlus ha insistito molto su un parametro detto JNCD, che in questi due display raggiunge un valore pari a 0,4. Ma che cos’è? Acronimo di Just Noticeable Color Difference, indica quanto i colori visibili sul display si discostino da quelli reali, più il valore è basso, più sono simili alla realtà. Con un valore di 0,4 l’occhio umano non nota alcuna differenza.
Entrambi gli smartphone sono stati dotati delle memorie più veloci presenti sul mercato: RAM LPDDR5 e Storage UFS 3.0. Entrambi i modelli sono disponibili sia con 8GB di RAM e 128 GB di memoria interna, sia con 12 GB di RAM e 256 GB di memoria interna. A coordinare il tutto, è stato inserito il SoC Qualcomm Snapdragon 865 con CPU Octa-Core a 2,84 GHz, GPU Adreno 650 e modem Snapdragon X55 per la connettività 5G; tutto ciò vale sia per entrambe le versioni.
Veniamo al comparto fotografico, dove si notano le maggiori differenze tra OnePlus 8 e OnePlus 8 Pro. Sul modello Pro, è presente una quadrupla fotocamera con il nuovo sensore Sony IMX689 da 48 megapixel, lo stesso viene usato per la fotocamera ultra grandangolare con angolo di visuale di 120° che resta quindi da 48 megapixel, poi è presente un teleobiettivo per lo zoom 3x senza perdite di qualità e, infine, la nuova Color Filter Camera da 5 megapixel, per scattare foto particolari da postare sui social. Su OP 8, invece, il comparto fotografico è formato da una tripla fotocamera: Sony IMX586 da 48 megapixel come sensore principale, sensore ultra grandangolare da 16 megapixel e con angolo di visuale di 116° e sensore macro da 2 megapixel; i primi due, sono identici a quelli del OnePlus 7T. La fotocamera frontale è uguale per i due modelli ed è costituita dal sensore Sony IMX471 da 16 megapixel.
Di cosa non vi abbiamo ancora parlato? Entrambi montano il nuovo motore Haptic Vibration Engine 2.0 per la vibrazione aptica. OnePlus 8 Pro ha una batteria da 4.510 mAh (Ricarica Rapida + Ricarica Wireless), mentre OnePlus 8 Pro ha una batteria da 4.300 mAh (Ricarica Rapida, NO Ricarica Wireless).
Alcune novità importanti sono state annunciate anche per la OxygenOS, tra cui OnePlus Smoot Chain per migliorare il display, la Dark Theme 2.0 per renderla più appetibile e apprezzabile dagli utenti e la collaborazione con Google e Amazon.
La collaborazione con Google ha dato due frutti: tre mesi di prova gratuita su Google One, per tutti coloro che acquistano un OnePlus 8 o un OnePlus 8 Pro, e la compatibilità con Google Stadia. Per quanto riguarda Amazon, è stata migliorata l’integrazione con l’assistente Alexa.
[bquote by=”OnePlus”]OnePlus lancerà nuove funzionalità che consentiranno ai clienti di utilizzare Alexa per avviare una sessione in modalità Zen e collegare i loro telefoni alla TV. Sulla Serie 8, Amazon e OnePlus si impegnano a fornire ai clienti la scelta e la flessibilità di interagire con più servizi vocali.[/bquote]
OnePlus 8 e OnePlus 8 Pro sono già disponibili per il pre-ordine, sia su Amazon sia sul sito ufficiale, mentre saranno messi in vendita a partire dal 21 aprile nelle seguenti modalità:
Come potete osservare, i prezzi sono lievitati e non di poco rispetto alla generazione precedente, pur restando sotto i top di gamma di quest’anno. Sfondato anche il famoso “tetto dei 1.000 euro” con la versione più costosa.
OnePlus non è più quella di una volta, ha deciso di entrare nella fascia premium inserendo nel suo smartphone di punta (8 Pro) quello che è sempre mancato e che magari faceva abbassare il prezzo, ma comunque mantiene uno standard più basso delle altre marche. E il modello “non Pro”? Poco sensato, molto simile al 7T ma più costoso, insomma non conviene. Forse il 7T è riuscito fin troppo bene, e poi ha solo 6 mesi di vita!
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In definitiva, per fare il salto di qualità bisogna avere la possibilità di spendere quei 919 euro per acquistare OP 8 Pro, altrimenti meglio risparmiare e andare su OP 7T, che ormai è acquistabile su Amazon per poco più di 500 euro, come potete osservare nel box qui sopra.