OnePlus 5T: la nostra recensione

OnePlus è sicuramente una delle startup degli ultimi anni che ha avuto più successo, in campo tecnologico. Il 16 Novembre 2017 è stato presentato il OnePlus 5T, esattamente 6 mesi dopo il 5, come avvenne con il lancio del 3 e del 3T. Abbiamo provato l’ultimo modello di OnePlus e siamo rimasti etremamente colpiti da quello che, molto probabilmente, è uno dei migliori smartphone Android presenti ad oggi sul mercato.

Noi abbiamo testato la versione 6 GB RAM / 64 GB Storage, al prezzo di 499€. Ricordiamo però che lo stesso smartphone è disponibile anche in versione 8 GB RAM / 128 GB Storage, al prezzo di 559€.

Confezione e dotazione

Confezione OnePlus 5T. Credits: Angelo Falcone | Close-up Engineering

Confezione arrivata senza un graffio, ottimo l’imballaggio e bella da vedere. All’interno presenti:

  • OnePlus 5T
  • Cover in silicone
  • Alimentatore DASH Charge
  • Cavo
  • Estrattore carrellino SIM
  • Manuali vari

Design e materiali

Retro OnePlus 5T. Credits: Angelo Falcone | Close-up Engineering

Primo impatto molto positivo! L’idea che dà è quella di uno smartphone solido ed elegante. I 6.01 pollici di Display non sono pochi, ma grazie al 18:9 si evita “l’effetto padella”. In mano si sente poco, non risultando pesante o scomodo, anche se leggermente scivoloso. Per farsi perdonare, OnePlus ha inserito la cover in silicone che aumenta di molto il grip, ma si perde in estetica. Inoltre, troviamo:

  • LED RGB sulla cornice superiore
  • Jack 3.5 mm / Altoparlante / Microfono / USB Type C sul bordo inferiore

Fotocamera sporgente, ma piacevole alla vista. Bello e comodo lo switch laterale, anche se quando lo si usa si rischia di premere involontariamente il pulsate accensione / blocco, bloccando appunto lo smartphone. Sensore per le impronte digitali dietro che, bisogna ammettere, può piacere o non piacere a seconda dei propri gusti.

Hardware

Bordo inferiore del OnePlus 5T. Credits: Angelo Falcone | Close-up Engineering

Un solo aggettivo: Fulmineo. Lo Snap 835 ed i 6 GB di RAM fanno un lavoro eccezionale (pensate la versione da 8 GB). Non è il solito “smartphone veloce”, è superiore a qualsiasi altro Android per velocità, fluidita ed apertura delle app. Niente da aggiungere, solo applausi. Disponibili 52,67 GB su 64 GB totali per lo storage. Ecco la scheda tecnica completa:

  • Schermo: 6,01” AMOLED Full HD+ (1.080 x 2.160 pixel, 18:9) 401 ppi, con Corning Gorilla Glass 5, spettro di colore sRGB e DCI-P3
  • CPU: Qualcomm Snapdragon 835 con GPU Adreno 540
  • RAM: 6 oppure 8 GB di RAM LPDDR4X
  • Memoria interna: 64 / 128 GB UFS 2.1. 2-LANE
  • Fotocamera posteriore: 16 megapixel Sony IMX 398, f/1.7, pixel da 1,12 µm + 20 megapixel Sony IMX 376K, f/1.7, pixel da 1 µm, dual LED flash
  • Fotocamera frontale: 16 megapixel Sony IMX 371, f/2.0, pixel da 1 µm
  • Connettività: dual nano SIM, LTE Cat. 12, Wi-Fi ac 2×2 MIMO 2,4/5 GHz, Bluetooth 5.0, NFC, GPS, USB 2.0 Type-C, jack audio
  • Batteria: 3.300 mAh con Dash Charge 5V/4A
  • Dimensioni: 156,1 x 75 x 7,3 mm
  • Peso: 162 grammi
  • OS: Android Nougat con OxygenOS

Display, telefonia, connettività ed Audio

Fronte OnePlus 5T. Credits: Angelo Falcone | Close-up Engineering

Pur non avendo una risoluzione QHD+ come il Galaxy S8, quello del OnePLus 5T è un ottimo display grazie, soprattutto, alla tecnologia AMOLED che è una sicurezza. Si vede sempre bene, in qualsiasi condizione di luce. I colori sono settabili, anche se sono già molto naturali. Neri assoluti e bianchi fedeli. Unica nota negativa è la luminosità automatica, che a volte risulta troppo bassa.

Ricezione molto buona, 4G+ che funziona benissimo. Molto bene l’audio in capsula auricolare che in vivavoce. Microfono registra bene, la voce è molto limpida. Se utilizziamo gli auricolari (sia in chiamata che nelle registrazioni WhatsApp, Telegram ecc) l’audio viene ugualmente catturato dal microfono dello smartphone. La gestione della doppia SIM è ottima, con una che va in 3G se utilizziamo l’altra in 4G. Wi-Fi e Bluetooth che funzionano molto bene. Nota di merito per la ricezione Wi-Fi della banda a 5 GHz.

Passando invece all’audio musicale, l’altoparlante si sente bene ed ha un volume davvero alto. Se impostato al massimo però, si sente un piccolissimo rumore negli alti. Avviso che è un rumore che avvertirebbe sono un audiofilo, ad esempio chi suona uno strumento. In cuffia (testato con le Xiaomi Piston Pro) si sente davvero alla grande! Volume alto, strumenti che si distinguono e bassi molto molto buoni.

Software e sicurezza

Immagine che mostra il lancio della OxygenOS 4.7.6. Source: AndroidWorld

OxygenOS che va molto bene su questo OnePlus 5T, sia in versione stabile (testa con Oxygen OS 4.7.6), sia in versione beta (testato con Oxygen OS Open Beta 2 – Oreo). Per quanto riguarda la sicurezza, il Face Unlock è una delle migliori feature di questo dispositivo! È velocissimo e funziona in qualsiasi condizione di luce. Si può anche impostare l’illuminazione automatica del display in condizioni di scarsa luce, che dà una mano, 10/10. Il sensore di impronte è molto rapido, anche questo ha funzionato 10 volte su 10.

Batteria

Alimentatore DASH Charge del OnePlus 5T. Credits: Angelo Falcone | Close-up Engineering

Lo smartphone è arrivato con il 47% di carica, l’abbiamo utilizzato fino a farlo arrivare al 5% e l’abbiamo ricaricato fino al 100%. Poi lo abbiamo utilizzato senza mai ricaricarlo, né spegnerlo di notte, fino a quando è nuovamente arrivato al 5%, per poi fare gli screen che sono qui sotto:

Rispettati i tempi di ricarica previsti: 66% in mezz’ora; 100% in 1 ora e 20 minuti.

Fotocamera

Fotocamera sporgente del OnePlus 5T. Credits: Angelo Falcone | Close-up Engineering

Ottime foto, soprattutto in condizioni quotidiane con il punta e scatta, con colori molto fedeli alla realtà. Il software è molto semplice ed intuitivo, ma è presente la modalità Pro. Effetto Bokeh che funziona bene, scontorna i volti in modo quasi perfetto, mentre gli oggetti vengono scontornati in modo buono ma con qualche sbavatura. Ecco qualche foto scattate con in OnePlus 5T, tra cui due sono uguali: una con l’effetto bokeh e l’altra senza.

Published by
Angelo Falcone