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Nvidia compra ARM per 40 miliardi di dollari

È ufficiale: Nvidia compra ARM con un affare da ben 40 miliardi di dollari. L’accordo tra Nvidia e SoftBank Group è stato siglato e reso noto il 14 Settembre. Un cambiamento che avviene poco dopo l’annuncio di Apple dell’abbandono di Intel a favore di ARM, e che quindi impatterà anche sull’azienda di Cupertino.

Un’acquisizione molto importante che avrà conseguenze anche nel mondo hardware e che rivoluzionerà non solo il mercato dei chip, ma anche quello degli smartphone.

Un affare da miliardi di dollari

L’acquisto era preannunciato ma è stato accolto comunque con grande sorpresa: Nvidia ha acquistato ARM (parte in “contanti”, parte in azioni), pur lasciandone una piccola parte (meno del 10%) a SoftBank Group, la compagnia che aveva acquisito ARM solo pochi anni fa. L’obiettivo? Investire sull’intelligenza artificiale, potenziandone le tecnologie e accelerandone l’innovazione ed espansione in diversi mercati.

Come dichiara infatti il CEO di Nvidia:

L’intelligenza artificiale è la forza tecnologica più potente del nostri tempi ed ha avviato una nuova ondata di servizi informatici. Nei prossimi anni miliardi di computer che eseguono funzionalità AI creeranno un nuovo Internet delle cose, migliaia di volte più grande dell’attuale Internet delle persone. La nostra combinazione creerà un’azienda posizionata in maniera fantastica per l’epoca dell’IA

Unendo le capacità computazionali all’ecosistema delle CPU ARM possiamo far progredire gli ambiti del cloud computing, gli smartphone, le macchine a guida autonoma e l’Edge IoT” continua Jensen Huang. Un’unione che, secondo lui, velocizzerà il progresso dando benefici sia alle due compagnie, sia all’industria e ai clienti.

Jensen Huang CEO di Nvidia. Credits: MANDEL NGAN/AFP/Getty Images

Anche il CEO di SoftBank Group è fiducioso e sostiene che Nvidia è il “partner perfetto” per ARM, che sarà in grado di fornirgli le opportunità giuste per espandersi; in effetti, le due aziende hanno sempre agito in aree di mercato in cui l’altra non aveva successo. Il primo, grande progetto della neonata unione sarà un supercomputer basato su CPU ARM e GPU Nvidia.

Nvidia compra ARM: che cosa cambierà?

Jensen Huang ha già confermato che non ha intenzione di rivoluzionare il mondo ARM, e che manterrà le stesse politiche dell’azienda. Ecco quindi che ARM conserverà il suo modello a licenza aperta e la neutralità coi clienti. I partner di ARM, inoltre, riceveranno offerte e benefit anche da Nvidia.

Nessun cambiamento anche per il quartier generale della società inglese: rimarrà a Cambridge e lì verrà creato un polo di ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di far diventare il sito un centro mondiale per lo sviluppo e la tecnologia.

Simon Segars, CEO di ARM. Credits: David Fitzgerald / Web Summit

Nvidia si appresa quindi a diventare un’azienda “completa”, acquisendo la progettazione di CPU, arrivando alla pari di nomi come Intel e AMD. Per l’azienda si aprono anche i campi della robotica, dell’automotive e del gaming. In quest’ultimo troviamo già la collaborazione con Nintendo, ma assieme alle CPU di ARM riuscirà a offrire servizi per molti più dispositivi rispetto a quelli attuali.

Anche il CEO di ARM è molto fiducioso nella nuova collaborazione, anche per le conseguenze positive che potrà avere nel mondo e nei problemi moderni. “ARM e Nvidia condividono una visione e una passione che il computing diffuso ed efficiente aiuterà a risolvere i problemi mondiali più urgenti, quali il cambiamento climatico, la sanità, l’agricoltura e l’educazione” dice Simon Segars. “Perseguire questo obiettivo richiede nuovi approcci hardware e software e un impegno a lungo termine nella ricerca e nello sviluppo. Unendo le forze delle due compagnie possiamo accelerare il progresso e creare nuove soluzioni che creeranno un ecosistema globale di innovatori“.

Published by
Marina Londei