Annunciato nuovo standard di codifica video: il VVC
Il tempo passa e assistiamo sempre di più ad una maggiore richiesta di video ad alta definizione e risoluzione, anche da dispositivi portatili quali gli smartphone. Ecco quindi che il Fraunhofer Heinrich Hertz Institute ha annunciato il nuovo standard di codifica video, successore dell’HEVC in uso dal 2013, chiamato H.266/VVC (Versatile Video Coding).
Il nuovo standard di codifica video riduce quasi della metà la dimensione dei file video senza intaccare la loro qualità. Per fare un esempio, l’attuale HEVC richiederebbe ben 10 GB per la trasmissione di un video in 4K della durata di 90 minuti, mentre il nuovo standard, in pari termini di durata e qualità, ne richiederebbe solo 5 GB. Proprio la metà!
VVC: codifica video che va in aiuto degli smartphone
Questa nuova codifica video permette di venire in contro alle esigenze di riproduzione di video in 4K o 8K, che contengono molti più dati rispetto a risoluzioni di qualità inferiore. La probabilità infatti che uno smartphone non riesca a stare dietro del tutto o completamente (quindi impossibilitati a riprodurre video del genere) è alta, ed è qui che entra in gioco il VVC, che garantisce una trasmissione e archiviazione efficienti su tutte le risoluzioni video.
Ovviamente, il nuovo standard per essere utilizzato correttamente necessita di hardware apposito. Fraunhofer sta quindi collaborando con aziende quali Apple, Ericsson, Intel, Huawei, Microsoft, Qualcomm e Sony e pare che siano già a lavoro sulla progettazione di nuovi chip di codifica e decodifica video.
Il rilascio del primo software di codifica e decodifica H.266 è stimato per questo autunno. Tuttavia, ci vorranno ancora diversi anni prima che il nuovo VVC H.266 possa prendere piede. Di solito, infatti, ci vuole molto tempo perché i nuovi codec video vengano ampiamente utilizzati poichè il supporto software e hardware deve essere ampio e affidabile.