Non superare mai le ore di accensione smartphone raccomandate dalla NSA americana | Stai correndo un grave rischio
Non ci avevi mai pensato? Ecco un gesto semplice per proteggere il tuo smartphone e aumentarne la sicurezza.
Dai, ammettiamolo: ormai lo smartphone è diventato praticamente un’estensione del nostro braccio. Lo usiamo per fare tutto: scriviamo, lavoriamo, ordiniamo la cena, controlliamo il conto in banca… e, senza rendercene conto, finiamo per affidarci completamente a questo piccolo dispositivo, riempiendolo di dati personali, foto, password, e tutto il resto. Ma quanti di noi si preoccupano davvero di proteggere queste informazioni? A parte qualche app di sicurezza, forse nemmeno noi sappiamo quanto il nostro telefono sia esposto agli attacchi.
Parlando di cyberattacchi, pensa che non serve essere un CEO o una celebrità per diventare un bersaglio; ormai chiunque è potenzialmente alla mercé di un hacker. In un’epoca dove basta un tap per accedere al conto corrente o gestire i pagamenti, siamo tutti un po’ più vulnerabili, anche solo per la quantità di dati che il nostro telefono conserva. È un po’ strano pensare che non siamo mai del tutto al sicuro, vero?
E poi, diciamolo, spesso siamo noi stessi a facilitarci il lavoro. Quante volte hai aperto un link al volo o scaricato un file senza pensarci troppo? Queste piccole disattenzioni, alla lunga, fanno sì che ci esponiamo un po’ di più al rischio. Eppure, basterebbero poche accortezze per evitare certi pericoli. Lo so, ci sono antivirus e misure di sicurezza, ma non tutti sanno che a volte ci sono soluzioni ancora più semplici e immediate di quanto immaginiamo.
Ad esempio, l’NSA—sì, proprio l’agenzia di sicurezza degli Stati Uniti—ha diffuso un consiglio che suona quasi troppo facile per essere vero. È una di quelle cose che pensi: “Ma davvero serve?” e che invece… funziona.
Basta un riavvio a settimana, secondo l’NSA
Hai mai sentito dire che riavviare il telefono può tenerlo al sicuro? L’NSA consiglia di riavviarlo almeno una volta a settimana. Una cosa banale, no? Eppure, sembra che sia molto efficace contro quelle che chiamano vulnerabilità di “giorno zero”. In pratica, ci sono falle di sicurezza che magari il produttore non ha ancora scoperto, ma che i criminali informatici conoscono e sfruttano per entrare nei nostri dispositivi.
Riavviando, interrompiamo ogni connessione sospetta che un hacker potrebbe aver creato per prelevare dati senza che noi lo sappiamo. È una specie di “reset” che chiude le porte. E pensa che questa stessa raccomandazione l’ha fatta anche il primo ministro australiano Anthony Albanese; solo che lui diceva di farlo ogni notte! Ovviamente, la maggior parte di noi si dimentica di farlo così spesso, quindi anche una volta a settimana può fare la differenza.
Altri vantaggi del riavvio settimanale
Ma sai qual è la cosa bella? Questo semplice gesto ha anche altri vantaggi. Per esempio, riavviando il telefono, si completano alcuni aggiornamenti che magari aspettavano da un po’ di tempo e si risolvono quei piccoli bug che rallentano il sistema.
È come un piccolo check-up settimanale che, alla lunga, mantiene il telefono più performante. Insomma, basta davvero poco per rendere il nostro smartphone un po’ più sicuro e, in fin dei conti, anche più scattante. In fondo, che ci costa? Se poi può aiutare a evitare qualche guaio…