Non buttare via i vecchi dispositivi elettronici che hai in casa | Dentro ci trovi letteralmente l’oro

Dispositivi elettronici

Non buttare via i vecchi dispositivi elettronici che hai in casa | Valgono letteralmente come oro (Pixabay Foto) - www.systemcue.it

A casa sei pieno di dispositivi elettronici vecchi che non usi più? Non buttarli, potresti avere una miniera d’oro!

I dispositivi elettronici hanno rivoluzionato il modo in cui viviamo e comunichiamo. Dagli smartphone ai computer, questi strumenti sono ormai indispensabili nella vita quotidiana, facilitando l’accesso all’informazione, il lavoro e l’intrattenimento. Tuttavia, non tutti conoscono i complessi componenti che rendono possibile il loro funzionamento. Sotto l’apparenza di semplici gadget, infatti, si nasconde una tecnologia avanzata, che sfrutta materiali rari e preziosi.

Uno dei materiali più utilizzati nei componenti elettronici è l’oro, scelto per le sue eccellenti proprietà conduttive. Questo metallo, noto per il suo valore estetico ed economico, è presente in molti dispositivi, in particolare nelle schede madri e nei connettori, dove svolge un ruolo essenziale per garantire la trasmissione dei dati senza interferenze. Grazie alla sua resistenza alla corrosione e alla capacità di condurre l’elettricità, l’oro permette una connessione stabile tra i vari componenti elettronici.

Nonostante l’impiego di materiali preziosi, i dispositivi elettronici sono spesso considerati beni “usa e getta”. Quando smettono di funzionare o diventano obsoleti, vengono frequentemente scartati senza pensare al loro valore intrinseco. Questo atteggiamento ha dato origine a una crescente quantità di rifiuti elettronici che rappresentano una sfida sia per l’ambiente sia per le risorse disponibili.

Il riciclo di questi dispositivi ha dunque acquisito un’importanza sempre maggiore. Molti dei materiali contenuti nei dispositivi elettronici, come l’oro, possono essere riutilizzati, riducendo la necessità di estrarre nuove risorse dalla terra. Tuttavia, il processo di riciclo non è sempre semplice e richiede conoscenze tecniche per poter separare i materiali preziosi da quelli comuni.

La corsa all’oro nei dispositivi elettronici

Negli ultimi mesi, il prezzo dell’oro ha raggiunto livelli storici, con un aumento del 28% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno ha spinto molte persone a considerare l’oro contenuto nei propri dispositivi elettronici come una nuova fonte di guadagno. Secondo dati recenti, martedì 24 settembre il prezzo per oncia è salito a 2.640 dollari, un valore che ha portato alcuni a vendere i propri beni d’oro per trarre profitto.

Questa situazione ha aperto anche nuove opportunità per i rottamatori, che hanno intensificato la raccolta di dispositivi elettronici come smartphone e computer, attratti dall’oro presente nei loro componenti. Infatti, nelle schede madri, così come in altre parti di questi apparecchi, si trovano connettori placcati in oro, che rendono questi dispositivi particolarmente appetibili per chi si occupa del recupero di materiali preziosi.

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Non buttare via i vecchi dispositivi elettronici che hai in casa | Valgono letteralmente come oro (Pixabay Foto) – www.systemcue.it

L’estrazione dell’oro dai rifiuti elettronici

Il processo di estrazione dell’oro dai dispositivi elettronici, sebbene redditizio, non è privo di rischi. È necessario utilizzare sostanze chimiche per separare l’oro dagli altri componenti, un’operazione che può comportare rischi per la salute e l’ambiente. Inoltre, la manipolazione scorretta di questi rifiuti può causare la dispersione di sostanze tossiche come piombo e mercurio, con conseguenze potenzialmente gravi per l’ecosistema.

Nonostante ciò, il riciclo dei dispositivi elettronici continua a essere un’opzione importante per ridurre l’impatto ambientale e recuperare risorse preziose, tra cui l’oro.