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Non affidarti a Chat GPT per questo genere di richieste | Ci azzecca solo nel 30% dei casi, è un terno al lotto

Ecco perché non dovresti fare affidamento su Chat GPT per questo tipo di richieste: la precisione è solo del 30%, come giocare alla lotteria!

L’intelligenza artificiale (IA) ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, entrando a far parte della vita quotidiana di molte persone. Utilizzata in settori come l’automazione, l’elaborazione del linguaggio naturale e la ricerca scientifica, l’IA ha dimostrato di poter gestire compiti complessi con una precisione notevole. Tuttavia, ci sono ambiti in cui l’intelligenza artificiale continua a mostrare delle difficoltà significative, uno di questi è la matematica.

Molti utenti si aspettano che un sistema avanzato come ChatGPT possa risolvere problemi di calcolo con la stessa efficacia di una calcolatrice, ma la realtà è diversa. Sebbene l’IA possa gestire operazioni aritmetiche semplici, i problemi più complessi rappresentano una sfida ben maggiore. Il motivo principale sta nel modo in cui questi modelli sono stati progettati per funzionare, basandosi più sul riconoscimento di pattern linguistici che su un vero e proprio processo logico.

È importante capire che l’IA, inclusa quella di ChatGPT, non “pensa” nello stesso modo in cui lo farebbe una persona. Quando viene richiesta una soluzione a un problema matematico, il modello non segue un ragionamento logico lineare, come farebbe un essere umano o un software matematico dedicato. Piuttosto, cerca di prevedere la risposta basandosi su testi simili che ha incontrato durante il suo addestramento, il che porta spesso a risposte errate, soprattutto per calcoli articolati o operazioni sequenziali.

Questa limitazione non è limitata alla sola matematica, ma si manifesta anche in altri settori dove è richiesta un’analisi dettagliata o un ragionamento più complesso. L’IA può eccellere nella generazione di contenuti testuali o nella traduzione, ma fatica quando deve applicare delle regole rigorose e seguire passaggi precisi, come avviene nei problemi matematici.

Perché i modelli di intelligenza artificiale falliscono nei calcoli

Uno dei principali motivi per cui ChatGPT non è affidabile per risolvere problemi matematici complessi è legato al processo di tokenizzazione. Questo metodo suddivide il testo in piccole unità, o token, che l’IA utilizza per comprendere e generare risposte. Se applicato ai numeri, tuttavia, questo processo può causare errori significativi. Ad esempio, un numero intero può essere suddiviso in più token, facendo perdere al modello il contesto matematico e generando risultati inaccurati.

Un altro fattore chiave è che ChatGPT non esegue i calcoli come una calcolatrice tradizionale. Non segue i passaggi logici che portano a una soluzione corretta, ma tenta invece di predire la risposta basandosi su modelli statistici. Questo approccio funziona bene per testi descrittivi, ma è problematico per le operazioni aritmetiche, dove un piccolo errore può compromettere tutto il risultato.

Calcoli (Depositphotos foto) – www.systemcue.it

La precisione limitata di ChatGPT nelle operazioni numeriche

Uno studio recente ha evidenziato che ChatGPT ha una precisione inferiore al 30% nel risolvere problemi di moltiplicazione con numeri di più cifre. Questo avviene perché ogni piccolo errore in un calcolo intermedio porta a risposte errate e incoerenti. In molti casi, l’IA non riesce a comprendere il problema nel suo insieme, come è accaduto con domande apparentemente semplici dove l’interpretazione del linguaggio naturale ha portato a risposte fuorvianti.

Questo dimostra come, sebbene sia in grado di gestire operazioni di base, ChatGPT non sia lo strumento ideale per compiti matematici più complessi, poiché manca della capacità di ragionamento sequenziale che caratterizza il pensiero umano o i software specializzati.

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Redazione