La macchina di Turing

Nokia G22: lo smartphone riparabile della casa finlandese

Il 26 febbraio scorso, la Nokia ha annunciato l’uscita sul mercato del nuovo modello di smartphone G22. La particolarità di questo dispositivo, nelle intenzioni dell’azienda, è la possibilità da parte degli stessi utenti di provvedere alla sua riparazione. Infatti insieme alla comunità globale iFixit, c’è l’impegno nel voler contrastare la così detta obsolescenza programmata. Ossia, la pratica per la quale le grandi aziende di tecnologia portano avanti il ciclo di vita di un prodotto solo per un determinato periodo.

Come avviene il processo di riparazione e gli utili tutorial di iFixit

Sul sito della comunità iFixit, è possibile trovare le istruzioni per la sostituzione e la riparazione di vari componenti del G22. In particolare, c’è una intera pagina web dedicata al Nokia G22, sia per le guide che per ordinare pezzi di ricambio. Anche se Nokia non esclude l’invio al centro assistenza del proprio G22 per effettuare ogni intervento manuntentivo e di sostituzione.

Batteria, schermo, porta di ricarica e cover posteriore, sono tutti reperibili da iFixit, parti di ricambio ufficiali Nokia rigorosamente testate e di qualità garantità. Oltre alla disponibilità di munirsi di kit di riparazione fai-da-te senza eguali.

I prezzi più alti sono ovviamente riservati allo schermo dello smartphone a circa 50 euro, mentre gli altri accessori di ricambio non superano i 25. In ogni caso, acquistando qualunque pezzo, nel kit saranno sempre presenti plettri, cacciaviti, spudger, pinzette e tutto il necessario per la riparazione.

Il supporto è completato dalle ottime guide di iFixit, di cui il sito web, come accennato prima, è ben fornito. In particolare ogni tutorial è fornito di descrizioni che accompagnano l’utente ad ogni passo, con l’aggiunta di immagini chiarificatrici. Laddove necessario poi, ci sono link che riportano allo zoom delle parti interessate dal testo ed evidenziate da segni particolari.

La mission di Nokia e iFixit

L’obiettivo dichiarato della collaborazione tra Nokia (HMD) e iFixit è quello di dare un sostegno più concreto all’ecosostenibilità. Difatti, la filosofia della comunità di riparazioni si evince molto bene dal titolo della sua Homepage. “Non prendere mai rotto per una risposta”.

La lotta all’obsolescenza programmata passa inoltre anche per l’utilizzo di materiali riciclati, per gestire i rifiuti elettronici in modo più responsabile. Infatti, la cover posteriore è realizzata con plastica al 100% riciclata che, secondo HMD, avrebbe una maggiore durata. Nokia inoltre, dal canto suo, assicura che, nel suo porcesso costruttivo, lo smartphone abbia un ciclo di vita tale da poter ridurre l’impatto ambientale.

Caratteristiche del Nokia G22

Fin qui tutto molto bello per quanto riguarda la sostenibilità e il riutilizzo, ma cosa offre il Nokia G22 a livello di funzionalità e prestazioni? Innanzitutto c’è da dire che è uno smartphone che è un cellulare che si impegna a fornire hardware e software competitivo.

Il Nokia G22 è infatti equipaggiato con una batteria della durata dichiarata di tre giorni, 5050 mAh con 20 W di potenza. La CPU è un Unisoc T606 operante ad una frequenza di 1.6 GHz mentre la memoria RAM di 4G si può espandere. Per quanto riguarda l’archiviazione dati invece, lo smartphone Nokia G22 è munito di 128GB di spazio con possibilità di estensione fino 2 Tera con MicroSD.

Lo schermo non grida al miracolo ma è di tutto rispetto: in vetro (Gorilla Glass3) risoluzione HD+ in rapporto d’aspetto a 20:9. La diagonale si attesta circa sui 6.5 pollici, mentre il reparto fotocamera si avvale di sensori a 8 e 50 MP rispettivamente per l’anteriore e la posteriore. Buona anche la connettività che oltre a Bluetooth e WiFi fornisce anche il sensore per l’NFC e ll’entrata per il jack da 3.5 mm.

A orchestrare il tutto c’è il sistema operativo Android 12, che è possibile aggiornare gratuitamente fino a 2 anni. Così come quelli per la sicurezza, che non si pagano per tre anni e si ricevono ogni tre mesi. Munito di reti fino al 4G, una cosa è certa: il suo prezzo di 179 euro potrebbe fare gola a molti.

Published by
Antonio Aversano