Nintendo Labo: dal cartone al videogioco
Correva l’anno 1999 quando, a sette anni, ricevetti la mia prima console: un Super Nintendo. Non era l’ultima uscita sul mercato e avevo solo una manciata di giochi, ma diventò subito il centro della mia attenzione, in un tempo nel quale, per essere felici, bastava veramente poco. Oggi le cose sono decisamente cambiate, e forse la nostalgia di un periodo che non c’è più, ha portato il colosso giapponese a creare Nintendo Labo: un nuovo modo di giocare.
Grazie ai kit in cartone da cui è composto, con Nintendo Labo il giocatore può creare e personalizzare la propria postazione di gioco mediante l’assemblaggio di pezzi, pensati per interagire con la nuovissima Nintendo Switch. L’uscita in Italia di questa nuova collana di prodotti per la Switch, è prevista per il prossimo 27 aprile.
“Monta, gioca, scopri”
Ma cos’è Nintendo Labo e come funziona?. Il sito ufficiale spiega:
“Immagina di poter trasformare un semplice pezzo di cartone in qualcosa di diverso: una moto, una canna da pesca, un piano…”
Questo originale modo di giocare sarà composto da Toy-Con (le varie forme che il giocatore potrà creare): il Variety Kit, che includerà i minigiochi RC Car, Fishing Rod, House, Motorbike e Piano, e il Robot Kit, con tanto di backpack e visoreDa. Una volta assemblato il kit, basterà inserire lo schermo e i controller della Switch negli appositi spazi e saremo pronti a giocare. Sarà possibile inoltre, una volta capito il meccanismo, creare i propri Toy-Con completamente inediti.
Sarà disponible anche un Set di personalizzazione comporto da adesivi e nastri colorati che permetteranno di creare Toy-Con unici e originali. Il prezzo si aggirerà intorno agli 80 euro (più 10 euro del set di personalizzazione).
Nintendo Labo: non solo cartone…
C’è chi crede che 80 euro sia un prezzo un po’ troppo altro per dei pezzi di cartone, ma Nintendo Labo è più di questo: sarà integrato da veri e propri strumenti di programmazione destinati a modificare o aggiungere delle funzionalità ai Toy-Con. Questa caratteristica potrebbe essere un ottimo primo approccio alla programmazione per i più piccoli.
Ad esempio: la funzione Toy-Con Garage, disponibile dal menu principale, si tratta di uno schema vuoto che può essere riempito inserendo un set di azioni e reazioni per assegnarle a Toy-Con preesistenti. In queso modo, si potrà modificare i controlli dell’automobilina radiocomandata perché la si possa pilotare utilizzando un altro Toy-Con, quello a forma di manubrio.
Di fronte alle critiche sul prezzo del prodotto, Nintendo ha dichiarato che distribuirà gratuitamente i design dei vari kit, anche per affrontare la rottura dei pezzi, problema che si presenterà molto spesso visto il materiale da cui sono fatti. Il software, per ovvi motivi, rimarrà esclusivamente a pagamento, ma questa soluzione potrà aiutare ad abbattere i costi.
Bisognerà aspettare la fine di aprile per provare Nintendo Labo e poter capire se sarà alla altezza delle promesse e della console della quale farà parte, la Switch, uscita l’anno scorso e che rappresenta la console da casa più versatile sul mercato.
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