Il 17 febbraio 2020 si è spento all’età di 74 anni Larry Tesler, notizia annunciata al mondo solo due giorni dopo. La prima invenzione che ci viene in mente sentendo il suo nome è di sicuro il copia-incolla. Una funzionalità fantastica in ogni computer e smartphone che ci consente di copiare dei caratteri situati in un’applicazione, file di testo, messaggio e inserirli completamente da tutt’altra parte.
Il progetto del copia-incolla prese all’inventore alcuni anni, grazie anche al grande aiuto di alcuni colleghi. Come dichiarato dallo stesso autore, il progetto è stata una collezione di GUI chiamate da lui stesso “modeless text editing”. Contemporaneamente Pentti Kanerva creò un comando per la ricostruzione degli errori, chiamato “oops” comprendente 2 sole mosse: elimina e recupera. Attraverso l’azione “elimina”, un elemento selezionato dall’utente veniva spostato nella parte superiore di uno stack. Il comando “recupera” consentiva invece di posizionare il primo elemento dello stack nella posizione scelta dall’utente. L’utente poteva eseguire altre azioni tra il comando “elimina” e “recupera” a patto di non sovrascrivere il contenuto del primo.
Col tempo questa logica fu migliorata in modo da consentire agli utenti più azioni e un miglior servizio. Tutto quello che possiamo fare oggi con la funzionalità cut-copy&paste fanno parte del word processor Gypsy.
Nello stesso periodo Tesler lavorò anche alla creazione di PUB un linguaggio con tag e script integrati, popolare tra gli studenti ARPANET.
Seppur l’interfaccia cut-copy&paste sia il suo primo lavoro e quello che l’ha portato alla notorietà, Tesler nella sua vita si è occupato anche di altri progetti.
Uno dei più importi è la Legge di conservazione della complessità in cui si afferma che ogni applicazione ha una quantità intrinseca di complessità che non può essere nascosta o rimossa. Tale problematica deve essere affrontata sia nella fase di sviluppo sia nell’interazione dell’utente.
Ci si pone quindi una domanda: “E’ necessario sviluppare un codice complesso per un’interfaccia utente semplice o un codice semplice ma un’interfaccia utente complessa?”. Come avete ben intuito questa legge è alla base dell’interazione uomo-macchina.
Tesler lavorò inoltre alla creazione di TinyTalk, una piccola versione di SmallTalk per i microcomputer con Intel 8086 e 64 KB di RAM.
Spiccano anche i lavori di processazione del linguaggio naturale. Un parser concettuale, per determinare il significato di un discorso in input, identificando e disambiguando i concetti derivabili da quell’input. Tali concetti si inseriscono in una rete che spiega le loro interrelazioni rispetto al significato inequivocabile dell’input.
Questi sono solo alcuni dei lavori di Tesler, una carriera notevole che ha dato un grande contributo alla storia dell’informatica.
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