It's not a bug, it's a feature

Da Mojo Vision le lenti a contatto per la realtà aumentata

Presto potremo dimenticarci l’ingombro dei Google Glasses per immergerci nella realtà aumentata: Mojo Vision ha in cantiere delle lenti a contatto per entrare più comodamente nel mondo dell’AR. Presentate all’AWE dello scorso novembre, le lenti smart forniscono informazioni in maniera tempestiva a chi le indossa, senza dover indossare dispositivi troppo grandi e scomodi da portare con sé.

Un’idea potenzialmente rivoluzionaria che potrebbe essere sfruttata in svariati ambiti e riportare l’attenzione sul mondo della realtà aumentata, ultimamente un po’ accantonato. La startup californiana ha tutte le carte in regola per sfondare nel prossimo futuro.

Mojo Vision e le lenti per la realtà aumentata

La fantascienza sta diventando sempre più reale grazie agli ultimi progressi in campo tecnologico. Gli occhiali smart frutto della collaborazione tra Ray-Ban e Facebook erano solo l’inizio della “rivoluzione intelligente” dei dispositivi indossabili, che ora diventano ancora più piccoli con le lenti a contatto di Mojo Vision per la realtà aumentata.

Le lenti di Mojo Vision sono realizzate con un display microLED “grande quanto un granello di sabbia”. Questo mini-display è in grado di fornire tutte le informazioni di cui necessita l’utente, aggiungendo un overlay alla normale visione del mondo. Lo schermo è posizionato esattamente di fronte alla pupilla: in questo modo cattura la luce e la orienta verso una specifica area della retina. Le lenti possiedono anche dei sensori smart in grado di correggere la visione di chi le indossa.

Le lenti a contatto per la realtà aumentata di Mojo Vision. Fonte: Mojo Vision

Il dispositivo permette di accedere a ogni tipo di dato senza interrompere l’utente o fargli perdere la concentrazione. Immaginate di correre e avere sott’occhio (letteralmente) tutti i vostri parametri vitali; o di fare una presentazione e non perdere di vista la scaletta del vostro discorso; o ancora, di essere in aeroporto e ricevere avvisi in tempo reale sui voli e la direzione da prendere; le lenti possono mostrare tutte queste informazioni senza rallentare le attività di chi le indossa, anzi, velocizzandole.

Fonte: Mojo Vision

Le lenti potrebbero essere usate anche nell’ambito della sanità o in casi di emergenza in cui si richiede un intervento tempestivo dei soccorsi. I professionisti avrebbero sempre a disposizione i dati di cui hanno bisogno, senza doversi fermare per valutare la situazione e reperire informazioni.

Quando saranno disponibili?

L’idea di avere delle lenti intelligenti e sentirsi come Iron Man è un’idea molto allettante, lo sappiamo. Ciononostante l’uso delle smart lenses di Mojo Vision solleva diversi interrogativi, molti dei quali legati alla privacy. Dove vengono raccolte le informazioni mostrate dal dispositivo? Come vengono protetti i dati dell’utente? La startup assicura che la privacy è al primo posto e le lenti saranno sicure, ma non ci sono ancora dettagli su come sarà garantita.

In ogni caso è ancora presto per discuterne: le lenti non sono ancora pronte per essere commercializzate. Solo pochi partner hanno potuto provare il dispositivo, e lo hanno definito “sorprendente”. La qualità delle immagini è ancora da migliorare e al momento vengono riprodotte in un unico colore, ma l’idea che delle lenti a contatto riescano a mostrarci immagini e informazioni è incredibile. Secondo quanto riportato dai primi tester, la visione del mondo reale rimane comunque chiara e le immagini si fondono alla perfezione.

Fonte: Mojo Vision

Parliamo quindi di un dispositivo che potrebbe davvero rivoluzionare il mondo della realtà aumentata, grazie alle sue dimensioni ridotte e all’immediatezza delle informazioni. Mojo Vision ha all’attivo molte partnership, tra cui quelle con LG, HP e Motorola, ma anche Adidas, Slopes e Trailforks sul fronte sportivo.

Le lenti smart sembrano essere un ottimo investimento: se sfruttate correttamente potrebbero far fare degli enormi passi avanti a professionisti di vari ambiti. Ora non ci resta che aspettare di vederle arrivare per tutti sul mercato.

Published by
Marina Londei