Ministero di Giustizia, megaconcorso 270 posti: serve solo il diploma e la PEC | Stipendio garantito a vita

Ministero giustizia italiano

Ministero giustizia italiano (DepositPhotos) - www.systemscue.it

In arrivo nuovi concorsi del ministero giustizia. Per poter partecipare è richiesto solo il semplice diploma. Ecco come candidarsi.

I concorsi pubblici rappresentano un’importante occasione per molti cittadini italiani di accedere a una carriera stabile e gratificante nella pubblica amministrazione. Tra questi, i concorsi del Ministero della Giustizia sono tra i più ambiti, poiché offrono l’opportunità di lavorare in un ambito cruciale per il funzionamento della democrazia e della legalità.

Il Ministero della Giustizia svolge un ruolo fondamentale nel garantire l’applicazione delle leggi, l’efficienza del sistema giudiziario e la tutela dei diritti dei cittadini. Al suo interno, lavorano figure professionali che spaziano dagli operatori amministrativi ai magistrati, dai cancellieri ai dirigenti.

I concorsi sono lo strumento principale attraverso cui il Ministero seleziona e recluta il personale necessario per coprire i posti vacanti e per rispondere alle esigenze di un sistema in continua evoluzione. I concorsi del Ministero della Giustizia sono disciplinati da regole precise, che garantiscono la trasparenza e l’imparzialità della selezione.

Essi prevedono solitamente una fase di preselezione, con test a risposta multipla, seguita da prove scritte e orali. Gli argomenti trattati spaziano dal diritto amministrativo e penale alla conoscenza delle procedure giuridiche, fino all’uso delle tecnologie informatiche, sempre più importanti nel contesto di una giustizia digitalizzata.

Le opportunità offerte

Superare un concorso per il Ministero della Giustizia significa accedere a una carriera stabile, caratterizzata da una retribuzione dignitosa e dalla possibilità di crescita professionale. È anche un’occasione per contribuire al miglioramento del sistema giudiziario, offrendo un servizio essenziale ai cittadini.

Le posizioni disponibili possono variare da profili tecnici, come i funzionari amministrativi e i tecnici informatici, a quelli più legati all’ambito giuridico, come i magistrati onorari o i dirigenti. Spesso basta avere solo pochi titoli.

Ministero giustizia
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Per questa serve solo la pec

Il Ministero della Giustizia ha bandito un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di 236 unità di personale non dirigenziale, suddivise tra l’Area Funzionari (100 posti) e l’Area Assistenti (136 posti). I profili richiesti includono funzionari statistici, informatici e tecnico-edili da destinare agli uffici periferici della Direzione generale delle risorse materiali e delle tecnologie. Le posizioni saranno distribuite tra cui Liguria, Campania, Lazio, Lombardia, Sicilia e Veneto.

I candidati devono possedere requisiti come cittadinanza italiana o equivalente, idoneità fisica, diritti civili e politici e titoli di studio specifici indicati nel bando. La domanda di partecipazione va presentata online tramite il portale “inPA” entro il 29 gennaio 2025, autenticandosi con SPID, CIE o eIDAS, e utilizzando un indirizzo PEC personale. Il concorso si articola in una prova scritta e nella successiva valutazione dei titoli per i candidati idonei. La prova consiste in 40 domande a risposta multipla da completare in 60 minuti, con contenuti distinti per ciascun profilo professionale.