Microsoft: diciamo addio agli store fisici dell’azienda
Microsoft, culla di Windows, colpita duramente dall’emergenza Covid-19, e non solo, ha deciso di chiudere tutti i suoi store fisici per un totale di 116 negozi. Questa mossa costerà all’azienda qualcosa come 450 milioni di dollari e comporterà un trasferimento di tutta la divisione Retail verso il portale online di Microsoft, per operazioni come Acquista, Supporto, e via dicendo.
Da anni Microsoft cerca offrire i suoi servizi emulando lo stile degli Apple Store, ma come ben sappiamo gli utenti Apple sono una tipologia di utenza che è caratterizzata da specifiche richieste, che va dall’accoglienza, alla preparazione dei dipendenti fino ad arrivare al semplice acquisto, insomma l’apostolica devozione ad Apple che caratterizza la clientela della mela. Ogni anno ogni singolo Apple Store vanta un’affluenza di gente che quasi si fa fatica a tenere il conto, anche post Covid-19.
Questa scelta potrebbe produrre 2 risultati
- Microsoft perderà 450 milioni di dollari, che verranno recuperati e magari superati dalla Web Migration
- Microsoft potrebbe crollare in borsa, andando incontro al malcontento degli investitori a causa del bisogno ( ovviamente ) da parte del cliente, della figura umana
Microsoft Store: un periodo di novità per tutti
David Porter, vice presidente Microsoft Corporate assicura che gli Store continueranno ad esistere solo nelle sedi Aziendali e Amministrative dell’Azienda, come già accade al piano terra della Microsoft House a Milano.
Senza dimenticare che tutto questo accade in un periodo di transizione storico per Apple facendo riferimento ad Apple Silicon o iOS14 che già dalla prima beta sembra aver iniziato a rendere difficile la vita a parecchie app “furbette”.
Inoltre, se ci pensiamo, anche in casa Microsoft è da un po che c’è aria di cambiamento. Basti pensare al suo OS Windows, vittima di una serie di aggiornamenti che hanno causato una serie di lamentele da parte degli utenti dal punto di vista di ottimizzazione dell’OS. Ci sono state una serie di impercettibili rivisitazioni all’interfaccia grafica di Windows 10 ma si sa che la qualità di un software ma soprattutto di un Sistema Operativo si misura in termini di ottimizzazione del sistema.
Tutto questo dovrà interfacciarsi con la nuova era post Covid-19 che con l’intensificazione dello smart working, cambierà le soft skills richieste dalle aziende per offrire un servizio ancora migliore a causa dell’assenza del face-to-face, cosa che probabilmente porterà ad
in incremento esponenziale del Customer Care.
Non si sa se Microsoft stia lavorando ad una smart-solution per venire in contro a questo cambiamento, ma di sicuro gli Store di Microsoft non vedranno più la luce del sole, questo, inoltre potrebbe causare un cambio della percezione che l’utente ha “dell’acquisto online” portando ad un incremento delle vendita a causa della sempre meno percezione del denaro fisico.