Ecco lo schermo trasparente MicroLED di Samsung
Al Consumer Electronics Show (CES), Samsung ha presentato quella che sarà molto probabilmente la futura tecnologia di TV, schermi e monitor: uno schermo trasparente MicroLED già annunciato nei mesi scorsi. Si tratta di una nuova tecnologia basata sui miniLED, che consente di inserirli in un pannello estremamente sottile, garantendo una trasparenza totale del pannello.
Differenza tra OLED e MicroLED
A differenza dell’OLED, il microLED offre una densità di pixel notevolmente superiore e, naturalmente, una qualità d’immagine molto più elevata, considerando anche la composizione ‘chimica’ del pannello. L’OLED necessita di un sistema di retroilluminazione per ottenere un nero assoluto in caso di immagini completamente nere, contribuendo a un minor consumo energetico del pannello. Il termine ‘OLED’ sta per ‘Organic Light-Emitting Diode’ e si riferisce ai suoi componenti organici. Tuttavia, presenta tre principali difetti:
- Ha un angolo di visione limitato.
- Può produrre l’’effetto fantasma’, comunemente noto come ‘burn-in’, specialmente quando le immagini cambiano molto velocemente.
- Le sostanze organiche sono soggette a degradazione.
Il microLED non soffre di questi problemi, poiché non è composto da sostanze organiche. Inoltre, ha un consumo energetico ancora più ridotto rispetto all’OLED, il che permette il suo impiego su ampie porzioni di schermo, con la possibilità di disattivare sezioni specifiche dello schermo.
La tecnologia microLED di Samsung, in fase di sviluppo da 6 anni, utilizza LED trasparenti per creare un display che sembra quasi scomparire nell’ambiente circostante. Questo crea un confine sempre più sottile tra contenuto e realtà. L’effetto oleografico, che dà l’impressione di un’immagine che ‘fluttua’ nella realtà, rende i contenuti ancora più immersivi.
Schermo trasparente Samsung: arrivo sul Mercato
L’azienda non ha fornito dettagli specifici riguardo l’introduzione sul mercato di questo pannello, sia per il settore consumer che per quello business. Tuttavia, entrambi i mercati hanno mostrato un forte interesse, in vista delle prossime tecnologie, come il nuovo ‘Vision Pro’ di Apple, un visore di realtà aumentata, che si differenzia da quello di Meta, basato sulla realtà virtuale, due concetti simili ma distinti.”
A cura di Giulio Montanaro