McDonald’s è l’esempio vivente di come l’automazione non taglia i posti di lavoro | Anzi, li aumenta

Insegna di McDonald's (Pixabay)

Insegna di McDonald's (Pixabay FOTO) - www.systemscue.it

Chioschi digitali e intelligenza artificiale: come l’innovazione tecnologica ha ridistribuito le mansioni e creato nuove opportunità nei ristoranti.

McDonald’s è una delle catene di fast food più iconiche al mondo, nata nel 1940 negli Stati Uniti e cresciuta fino a diventare un colosso globale. Nel corso della sua storia, ha introdotto varie innovazioni per migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza del cliente, mantenendo il focus su rapidità e convenienza.

Negli ultimi decenni, McDonald’s ha integrato diverse tecnologie per snellire il servizio, come l’introduzione dei chioschi di autoservizio, che consentono ai clienti di ordinare senza passare per la cassa. Questa mossa ha accelerato il processo di ordinazione e ridotto le code nei ristoranti.

Un altro passo significativo è stato l’uso dell’intelligenza artificiale e dei dati per ottimizzare i menu e personalizzare le offerte. Ad esempio, grazie agli ordini digitali e alle app, McDonald’s è in grado di suggerire prodotti basati sulle preferenze individuali dei clienti.

Oltre a queste innovazioni, la catena ha implementato strumenti tecnologici per la gestione delle cucine e delle consegne, migliorando la rapidità e la precisione nella preparazione degli ordini, sia in loco che tramite piattaforme di delivery. Queste tecnologie hanno reso McDonald’s un leader nell’innovazione nel settore della ristorazione veloce.

L’introduzione dei chioschi automatici e le previsioni errate

Da quando i chioschi di autoservizio sono stati installati nei McDonald’s e in altre catene di fast food circa 25 anni fa, si temeva che sostituissero il lavoro umano. Nel 1999, alcuni esperti ipotizzarono che questi strumenti elettronici avrebbero potuto rimpiazzare i cassieri, riducendo i posti di lavoro. Tuttavia, l’introduzione dei chioschi ha avuto effetti inaspettati. Invece di eliminare posti di lavoro, hanno incrementato il carico di lavoro del personale in cucina e spinto i clienti a ordinare di più rispetto alla cassa tradizionale.

Oggi, molte catene utilizzano i chioschi per trasferire il lavoro ad altre mansioni, come la gestione degli ordini o la pulizia della sala, senza ridurre il personale. Inoltre, i chioschi sono programmati per suggerire articoli aggiuntivi ai clienti, aumentando le vendite. Questo ha portato anche alla creazione di nuovi ruoli, come quello del “responsabile dell’esperienza cliente”, che aiuta i clienti a usare i chioschi e risolve eventuali problemi.

Una ragazza mentre mangia patatine (Pixabay)
Una ragazza mentre mangia patatine (Pixabay FOTO) – www.systemscue.it

Impatti imprevisti e sfide della tecnologia

Nonostante le previsioni iniziali, i chioschi non hanno sempre migliorato il servizio come ci si aspettava. Studi recenti dimostrano che, in presenza di una coda, i clienti si sentono più stressati e finiscono per ordinare meno cibo. Inoltre, l’uso dei chioschi non sempre risulta più veloce rispetto a un cassiere umano, e spesso si verificano malfunzionamenti tecnici.

Un altro aspetto sottovalutato è stato l’aumento della complessità operativa nei ristoranti. L’adozione dei chioschi non ha portato a una riduzione dei costi del lavoro, poiché il personale viene riassegnato ad altre mansioni o gestisce gli ordini mobili e le consegne. Come avvenuto in altri settori, la tecnologia non ha causato una riduzione massiccia di posti di lavoro, ma ha piuttosto riorganizzato le attività, con risultati che variano a seconda della catena e del contesto.