Trend Micro Research, dipartimento per le soluzioni di sicurezza dei dati e di cybersecurity, nel suo ultimo report ha evidenziato una forte criticità in Italia riferita a virus e malware. I dati hanno evidenziato che l’Italia è il terzo paese al mondo più colpito da minacce informatiche. Al primo posto ci sono gli Stati Uniti seguiti dal Giappone. I malware, altamente malevoli e ostili, sono software “deleteri” progettati appositamente da veri e propri criminali informatici. Questi ultimi con i malware riescono ad intromettersi in altri dispositivi digitali per impossessarsi di informazioni altamente sensibili e poter chiedere riscatti monetari alle vittime. I dati ricercati dagli hacker possono essere di natura finanziaria ma anche inerenti a cartelle cliniche, password ed email personali.
Stati Uniti, Giappone e Italia sono i tre paesi al mondo con più attacchi Malware con rispettivamente 31.056.221, 30.363.541 e 4.908.522 minacce l’anno. A seguire ci sono l’India (4.411.584) e l’Australia(4.387.315). Il nostro paese ha visto una crescita esponenziale degli attacchi. L’Italia ha scalato la classifica mondiale dal quinto al terzo posto, posizionandosi persino al primo posto in quella europea. Solo ad ottobre l’Italia ha registrato una quantità pari a 285.5691 di attacchi informatici.
L’80% degli attacchi Malware arrivano tramite email , ma le modalità di infezione sono molteplici. In primis i malware accedono ai nostri sistemi attraverso due vie: internet e le e-mail. Siamo sotto attacco ogni volta che siamo connessi, quando scarichiamo file (per esempio musicali) da internet , apriamo un allegato nelle email, configuriamo un nuovo software.
Ma la causa principale dell’introduzione e dell’invasione dei virus all’interno dei nostri sistemi è il cosiddetto “analfabetismo informatico o digitale“. La popolazione italiana è ancora poco istruita sui sistemi di sicurezza e di protezione da adottare per evitare minacce e attacchi. Siamo spesso incauti, apriamo qualsiasi email e link che ci arriva senza porre la giusta attenzione. La chiave d’accesso dei malware siamo noi stessi! I malware sfruttano la nostra “ingenuità informatica”.
Tutti i settori sono costantemente bersagliati da minacce e virus. Quello manifatturiero, la pubblica amministrazione, il settore sanitario, il settore bancario, nessuno è risparmiato dagli attacchi malware! Ma in Italia ad ottobre quello più colpito è risultato essere il banking. Il malware più diffuso è stato Emotet altamente pericoloso e dannoso in quanto riesce ad impadronirsi di dati e credenziali fortemente critici. Non dobbiamo dimenticarci anche di spyware, ransomware e keylogger. Questi consentono rispettivamente di spiare l’utente senza concessione, di non far accedere l’utente al suo stesso dispositivo, di chiedergli un riscatto per riottenerne l’utilizzo ed infine di memorizzare informazioni altamente sensibili come password e dati delle carte di credito per mezzo della rilevazione della pressione dei tasti.
I sintomi così come le vie di infezioni sono molteplici. Se hai subito un attacco malware il tuo computer non avrà più le stesse prestazioni e potrai verificare dei rallentamenti e degli improvvisi spegnimenti. Non solo! Sarai indirizzato a siti a cui non volevo accedervi o riceverai frequentemente degli annunci popup e avvisi di probabili infezioni. Per evitare tutto questo, assicurati che il tuo sistema sia sempre aggiornato, non aprire link ed email sospette limita la presenza di applicazioni sul tuo dispositivo ed evita di navigare in siti sospetti. Fondamentale è la presenza di un programma di protezione anti-malware o anti-virus e di sicurezza informatica che rilevi e scansioni la presenza di malware nel tuo sistema e riesca ad apportare modifiche qualora ci sia stato un attacco.