È passato ormai più di un mese dal lancio della prima beta di MacOS 10.15 Catalina, ma cosa è cambiato?

Innanzitutto dal momento che gli aggiornamenti del sistema operativo avvengono di anno in anno, ciò che cambia è prevalentemente la velocità e la stabilità delle applicazioni e del sistema stesso. Per tanto le novità presenti in questa versione non saranno molte. Cerchiamo allora di fare un riassunto delle principali novità introdotte, delle applicazioni rinnovate e di quelle completamente nuove.

I cambiamenti “nascosti”

Applicazioni a 32 Bit

In primo luogo non sarà più possibile utilizzare le applicazioni a 32 bit. Catalina non supporta più le applicazioni compilate con una vecchia architettura. Nel caso in fase di aggiornamento si dovessero trovare app non compatibili il sistema le segnalerebbe.

Sicurezza

In Catalina la privacy aumenta, in questo modo sarà ancora più semplice proteggere il sistema operativo contro le manomissioni, garantire la sicurezza delle app e l’accesso ai dati.

Credit: Apple.com

Catalina colloca i file di sistema su una partizione di sola scrittura che impedisce la modifica di componenti fondamentali dei file. L’OS è quindi montato su un volume che non può essere scritto, mentre la cartella Users (quella con tutti i dati degli utenti), su un secondo volume che invece è abilitato in lettura e scrittura. I due volumi sono uniti da un nuovo sistema di collegamento che Apple ha denominato FirmLink, e appaiono come un unico volume agli occhi di chi usa il Mac.

I cambiamenti “visibili”

iTunes

L’applicazione si scinde in quattro parti: musica, podcast, TV e sincronizzazione. Questo per permettere ad ogni applicazione di crescere e svilupparsi in maniera indipendente rispetto a quanto avveniva prima nel grande contenitore di iTunes.

Credit: macitynet.it

La novità più rilevante è forse costituita dalle funzioni riguardanti la gestione dei dispositivi. Ora per sincronizzare il proprio telefono o iPad è sufficiente collegare il dispositivo con il cavo USB e questo apparirà nel Finder come una normale chiavetta USB così da permettere un accesso veloce a funzioni di backup, aggiornamento o ripristino. Tutte queste funzioni saranno gestibili direttamente dal Finder con le stesse modalità prima presenti in iTunes.

Sidecar

È la perfetta convergenza tra iOS e macOS che permette la coesistenza di due mondi diversi, il desktop ed il mobile. Sidecar offre infatti la possibilità di usare un iPad come monitor per un Mac con supporto a Pencil. Quando il Mac vede un iPad collegato via cavo, o con lo stesso account iCloud tramite connessione wireless, è possibile usare questo iPad come display secondario.

Funziona sia via cavo che senza fili e le modalità di utilizzo sono due: clone (quindi schermo duplicato) o estensione (quindi un secondo “monitor” dove spostare finestre e gestire applicazioni). Sidecar ha però un limite: non si può usare il touch dell’iPad per gestire le applicazioni del Mac. Funziona solo Apple Pencil.

Le app di iPad arrivano su Mac

Ora gli sviluppatori possono creare facilmente la versione per Mac delle app usate di più sull’iPad. Funzionano esattamente come le app native presenti sul computer, perciò è possibile effettuare un drag-and-drop da una all’altra.

Molte applicazioni del nuovo macOS Catalina sono già state realizzate da Apple con questa modalità: Podcast, Note, Promemoria e TV ad esempio sono la versione per iPad ricompilata per il sistema desktop.

App tempo di utilizzo

“Tempo di utilizzo” sbarca anche su mac offrendo la possibilità di tenere sotto controllo come si passa il tempo sul dispositivo. Si potrà avere un resoconto di quanto tempo si passa su un app, programmare pause o impostare limitazioni. È disponibile la funzione “ancora un minuto”, per dare ad esempio il tempo all’utente di terminare un determinato lavoro o eseguire un logout.

Credit: Apple.com

App Find My

Con questa applicazione, che difatti rappresenta le versione desktop di Find my iPhone, sarà possibile tenere sotto controllo tutti i propri dispositivi in un’unica applicazione. Oltre a poter rintracciare i propri iPhone, iPad e mac è possibile rintracciare anche i dispositivi degli amici che hanno dato il permesso.

Tra le funzioni che Find My è in grado di svolgere c’è anche la completa disabilitazione del Mac, al pari di quello che accade con iPhone. In assenza della login e della password di Apple ID l’iMac non potrà essere inizializzato e quindi formattato. Questa funzionalità è presente però solamente sui mac di ultima generazione con chip T2 che emette un segnale bluetooth che aiuta a rintracciare un eventuale mac rubato anche se in standby.

Applicazioni aggiornate

Foto

Ora l’intelligenza artificiale è ancora più potente. I doppioni vengono scartati automaticamente, le foto vengono organizzate per data (giorno, mese o anno) e raggruppate dall’AI sulla base delle persone e dell’evento.

Credit: Apple.com

Note

Le note vengono ora organizzate come in una galleria fotografica e con un’anteprima dei contenuti. È possibile collaborare con una o più persone condividendo intere cartelle di note, e le nuove opzioni per le liste da spuntare permettono di spostare a fine elenco i punti completati, trascinare le varie voci per riordinarle e molto altro ancora.

Credit: Apple.com

Promemoria

In questo caso l’interfaccia cambia radicalmente, con un nuovo design e tante novità per gestire tutti gli impegni. I promemoria sono ora strutturati per gruppo, personalizzabili con colori e simboli, possono essere organizzati per giornata, programmati o messi in evidenza. È possibile aggiungere allegati, usare la barra degli strumenti per creare rapidamente nuovi promemoria. Gli elenchi smart organizzano e ti mostrano in automatico tutto quello che ti devi ricordare. Siri suggerisce la creazione di un promemoria mentre si scrive un messaggio (ad esempio chiede di scrivere un promemoria quando si dà un appuntamento a qualcuno).

Credit: Apple.com

Queste sono le principali features che presenterà il nuovo aggiornamento che come al solito sarà gratuito e verrà rilasciato in autunno e sarà compatibile con questi modelli:

Credit: Apple.com

Nel frattempo per i più curiosi è possibile provare la versione beta scaricandola direttamente dal sito di Apple.