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L’operatore ho Mobile conferma il furto dati del 28 Dicembre

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La fine del 2020 ha portato con sé una notizia non molto confortante per gli utenti ho Mobile. Il 28 Dicembre scorso infatti è stata data notizia di un furto di dati di 2,5 milioni di utenti. Le informazioni ottenute sarebbero poi state messe in vendita nel dark web. Inizialmente l’operatore non ha confermato né smentito annunciando l’apertura di un’inchiesta. Ebbene, oggi 4 Gennaio ho Mobile ha rilasciato un comunicato in cui conferma l’effettivo furto.

Furto dati ho Mobile: cosa rischiano i clienti e cosa dovrebbero fare

Nel comunicato, in particolare, si riferisce che i dati messi in vendita nel dark web non riguarderebbero informazioni relative al metodo di pagamento né al traffico. Sarebbero quindi al sicuro tutte le informazioni riguardanti sms, telefonate e attività web. I clienti vittime del furto di dati verranno contattati da ho Mobile.

Il dettaglio del furto di dati

Le informazioni messe in vendita dunque riguardano dati anagrafici:

  • nome.
  • cognome,
  • numero di telefono,
  • codice fiscale,
  • email,
  • data e luogo di nascita,
  • nazionalità,
  • indirizzo di residenza.

Oltre ai numeri di telefonici sono stati prelevati anche i relativi seriali ICCID. Il seriale ICCID corrisponde alle 19 cifre univoche che identificano quella specifica sim. Si tratta di una sequenza importante poichè può essere utilizzata per consentire il cambio di operatore telefonico. Lasciare il controllo di queste di queste informazioni ad altri è pericoloso poichè si potrebbe comportare la perdita del proprio numero di telefono.

I dati relativi a metodi di pagamento, che in molti casi, si riferiscono a dati bancari non sarebbero stati intaccati. Tutti i clienti che hanno attivato la ricarica automatica per la propria sim possono tirare un sospiro di sollievo.

Nel comunicato ho Mobile afferma inoltre che tutti i clienti interessati dal furto di informazioni saranno informati con una comunicazione dedicata. Si riporta inoltre comunicazione di ulteriori azioni a protezione dei dati sottratti in corso di implementazione.

Cosa possono fare i clienti vittime del furto

Tutti i clienti, sia quelli coinvolti nell’accaduto che quelli estranei, potranno richiedere la sostituzione della propria sim gratuitamente presso i rivenditori ho Mobile. Si tratta di un’operazione da svolgere direttamente presso il punto vendita poiché è necessario garantire il riconoscimento dal vivo del cliente. L’operatore specifica infatti che non sarà possibile recapitare la sostituzione della scheda sim attraverso il corriere.

La sostituzione della sim non avrà alcun costo e consentirà di mantenere invariato il proprio numero di telefono, il proprio credito e tutte le opzioni attive.

Best practice

ho Mobile nel comunicato ufficiale non si limita soltanto a descrivere quali possano essere gli scenari per i propri clienti vittime del furto di dati. L’operatore tiene a precisare infatti che verranno implementate nuove soluzioni per mettere al sicuro i dati degli utenti ma tiene a sottolineare quali siano le best practice da utilizzare per le proprie informazioni.

Tra i consigli si annovera la buona prassi di aggiornare regolarmente le password dei vari account, scegliendole in modo differente per i diversi siti. Inoltre invita i propri clienti a segnalare sempre al fornitore dell’account eventuali operazioni anomale e di prestare attenzione a non accedere a siti web non sicuri e a non condividere le tue credenziali o altri dati personali via SMS o mail.

Si consiglia di non inserire password troppo semplici e sempre uguali

Negli ultimi mesi si è assistito ad un incremento delle truffe online, anche i dati ISTAT confermano questa tendenza. Diventa sempre più importante, dunque, rendere consapevoli gli utenti di come proteggere le proprie informazioni.

FONTI VERIFICATE

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