Lo hanno appena annunciato, META sorprende tutti così | Arriva in Italia la funzionalità attesa da mesi: “Ha fatto prima di Apple”

Intelligenza artificiale (Canva foto) - www.systemscue.it
META spiazza tutti con un annuncio a sorpresa: arriva finalmente anche in Italia la funzione che gli utenti aspettavano da mesi.
Negli ultimi anni ci siamo abituati a interagire sempre più spesso con chatbot, assistenti vocali e intelligenze artificiali. Dalla sveglia al promemoria per comprare il latte, ormai quasi tutto passa per la tecnologia.
E, ammettiamolo, un po’ ci siamo affezionati. Sì, perché avere un assistente digitale che ti capisce (quasi) al volo e ti dà una mano può essere davvero comodo. Chi usa le app di messaggistica ogni giorno — praticamente tutti — ha già visto quanto le piattaforme si stiano trasformando.
Non sono più solo posti dove mandare messaggi, ma veri e propri spazi in cui trovi info, consigli, contenuti. E con l’arrivo delle AI, tutto questo è diventato ancora più dinamico, veloce, automatico. In certi momenti, quasi… umano.
Fino a poco tempo fa, però, queste tecnologie sembravano appannaggio solo di poche app selezionate o, peggio ancora, accessibili solo passando da mille altri strumenti esterni. Una cosa un po’ macchinosa, diciamo. Per molti era un “sì, carino, ma non fa per me”. Ma ora qualcosa è cambiato. E stavolta potrebbe cambiare per tutti.
Finalmente META AI arriva anche in Italia
È ufficiale: la tanto attesa Meta AI è finalmente sbarcata in Europa e quindi anche in Italia. Dopo un’attesa di oltre un anno, gli utenti potranno iniziare a utilizzarla direttamente all’interno di WhatsApp, Messenger e Instagram. Come? Basta cliccare sul cerchio colorato (blu, verde e viola) o cercare “Meta AI” tra i contatti o nella barra delle ricerche.
Per ora le sue funzioni sono limitate alla generazione di testi: puoi chiederle di scrivere, riscrivere o suggerire contenuti, fare domande o ricevere info in tempo reale. È come avere un piccolo assistente personale sempre disponibile nelle tue chat. Niente di troppo complicato, ma utile. E soprattutto, integrato dove serve davvero.

Cosa può fare e cosa (ancora) no
Rispetto ad altri assistenti come ChatGPT o Gemini, Meta AI ha il vantaggio di essere già dentro le app che usi ogni giorno. Però, attenzione: non può fare tutto. Ad esempio, al momento non può generare immagini né analizzare foto, e non ha accesso alle ricerche in tempo reale sul web. Colpa — o merito — delle normative europee che impongono molta più trasparenza sull’uso dei dati.
Meta ha già chiarito che le chat degli utenti europei non verranno usate per addestrare i suoi modelli IA, come invece avviene altrove. Un segnale forte, che potrebbe convincere anche i più diffidenti a provare. E chissà, magari stavolta — per una volta — l’AI ce l’abbiamo davvero a portata di chat.