It's not a bug, it's a feature

Linux su iPad? Presto potrebbe essere possibile eseguirlo

Molti di noi si trovano dei vecchi iPad in giro per casa, purtroppo non più tanto utilizzabili data la decisione di Apple di terminarne il supporto software: ciò implica stop alle ultime versioni di iOS e per alcune App questo significa terminarne il supporto. La community online però non rimane mai con le mani in mano, e sui vecchi iPad con chip Apple A7 e A8 potrebbe essere in futuro possibile usare Linux su iPad.

Lo sviluppatore Konrad Dybcio e un appassionato di Linux, conosciuto online come quaack723, hanno collaborato insieme con l’intento di riuscire ad ottenere il boot del kernel Linux versione 5.18 su un vecchio iPad Air 2, un’impresa importante per un dispositivo progettato in toto per non eseguire mai alcun sistema operativo diverso da quello Apple.

Linux su iPad? Tutto è possibile

Il progetto pare basarsi sulla distro postmarketOS, una distro in costante sviluppo pensata per girare su smartphone Android come sostituto al sistema operativo di Google stesso. PostmarketOS a sua volta è basata su Alpine Linux, una distro sviluppata tenendo in mente la sicurezza e la leggerezza. E’ talmente minimal che un’installazione su PC classico richiede solo 130 MB di spazio.

Gli sviluppatori dietro questo progetto non hanno esplicitamente spiegato come sono riusciti nell’impresa, ma un’hashtag ne lascia intuire il modo. A quanto pare, è stato sfruttato l’exploit Checkm8, scoperto nel 2019. L’exploit in questione sfutterebbe un bug presente nel codice di avvio del device: è il codice che viene eseguito prima di tutti gli altri, ed è memorizzato in una ROM. Ciò implica che non potrà mai essere patchato, dato che la ROM è una memoria read-only. L’exploit permette quindi di eseguire codice “personalizzato”.

Per ora, gli sviluppatori sono riusciti ad eseguire Linux solo su alcuni hardware iPad meno recenti che utilizzano chip basati su A7 e A8, tra cui iPad Air, iPad Air 2 e alcune generazioni di iPad Mini. Ma i tweet successivi implicano che sarà possibile far funzionare Linux su qualsiasi dispositivo con un A7 o A8, incluso l’iPhone 5S e l’HomePod originale.

Lo sviluppo è, ovviamente, ancora agli inizi: dalle foto condivise si vede chiaramente che il processo di boot di Linux non viene portato a termine. Manca poi la gestione di elementi importanti quali la comunicazione via USB e Bluetooth che non sono, almeno per ora, supportati. Mancano poi elementi chiave come il supporto alle funzionalità di rete, audio, accelerazione grafica, ma la dimostrazione che l’avvio è possibile dovrebbe riuscire ad attirare altri sviluppatori volentierosi di collaborare.

Un po’ di storia sull’iPad Air 2

L’iPad Air 2 è il tablet della serie iPad Air di seconda generazione progettato, sviluppato e commercializzato da Apple Inc. È stato annunciato nel lontano 16 ottobre 2014, insieme all’iPad Mini 3, entrambi rilasciati il 22 ottobre 2014. iPad Air 2 è più sottile, leggero e veloce del suo predecessore, l’iPad Air, e dispone di Touch ID. L’altezza, larghezza e dimensioni dello schermo sono uguali a quelle del precedente iPad Air di prima generazione.

Il supporto all’iPad Air 2 è stato interrotto il 21 marzo 2017 così come l’iPad Mini 2, esattamente un anno dopo l’interruzione della prima generazione. Il suo successore, l’iPad Air di terza generazione, è stato rilasciato il 18 marzo 2019.

L’iPad Air 2 eredita un hardware simile sia all’iPhone 6 che all’iPhone 6 Plus con un importante cambiamento nel processore dell’Apple A8X, la variante di fascia alta a 3 core dell’Apple A8. L’iPad Air 2 ha 2 GB di RAM, rendendolo così il primo dispositivo iOS ad avere più di 1 GB di RAM ai tempi, e la GPU PowerVR a 8 core. Include una fotocamera posteriore da 8 megapixel (3264 × 2448) migliorata con modalità burst a 10 fps e video al rallentatore a 120 fps, simile alle capacità della fotocamera dell’iPhone 5S.

Published by
Gabriele La Greca