Lavoro, il legislatore ha deciso: scatta il licenziamento in tronco se fai assenze | L’inspettorato del lavoro invia lettere in automatico
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Licenziamento, ecco ora cosa cambia (DepositPhotos) - www.systemscue.it
C’è una modifica importante che porta tutti i lavoratori a mostrare la massima attenzione: ecco di cosa si tratta e perché è significativa
Le norme relative al lavoro in Italia si aggiornano costantemente. D’altronde, potrebbe essere difficile avere una legislazione fissa visto come il mondo del lavoro in continuo mutamento. Ecco perché di tanto in tanto ci sono aggiornamenti significativi.
Nella maggior parte dei casi, sono i lavoratori a beneficiare delle modifiche che vengono fatte. Un esempio recente riguarda lo smart working, una condizione che ha migliorato la vita di diversi dipendenti, equilibrando il work-life balance.
Ora però, c’è una nuova modifica da parte del legislatore che riguarda le assenze che si fanno sul luogo di lavoro. Si tratta di una modifica decisamente importante che potrebbe portare a diversi licenziamenti.
Di cosa si tratta? Quali sono le cose da sapere? Ecco tutto quello che c’è da conoscere.
Assenze sul lavoro: ecco la novità da sapere
Il problema delle assenze e dell’assenteismo è una costanza nel mondo del lavoro in Italia. Non sono poche le aziende che lamentano questa problematica, con lavoratori che spariscono per giorni senza avere un motivo giustificato. Gli imprenditori che devono lavorare con dipendenti simili si ritrovano a perdere sotto tutti i punti di vista, andando al di sotto dei comuni standard di produzione. Un tempo, se si voleva licenziare un lavoratore che era stato assente per un periodo di tempo ingiustificato, l’iter da seguire era lungo e macchinoso.
Adesso, le cose sembrano essere decisamente cambiate. Proprio così, con le novità del legislatore, emesse nella L. 13 dicembre 2024, n.203, per i datori di lavoro potrebbe essere più semplice mandare via coloro che fanno assenze ingiustificate. Se un dipendente è assente ingiustificato per un periodo stabilito nel contratto di lavoro o per un periodo di quindici giorni, potrebbe scattare il licenziamento in tronco. Tuttavia, il datore deve comunicare il tutto all’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
![Donna licenziata](https://www.systemscue.it/wp-content/uploads/2025/02/Donna-licenziata.jpg)
Come difendersi?
Che fare però se un dipendente ha una ragione ben precisa per assentarsi dal lavoro o non ha potuto partecipare all’attività professionale per cause di forza maggiore? Il dipendente dovrebbe dimostrare entro il tempo stabilito all’Ispettorato del Lavoro e all’azienda, che le sue assenze erano giustificate.
E se invece le assenze sono state causate da gravi inadempienze del datore di lavoro? A questo punto, sarà l’Ispettorato del Lavoro a indagare, riqualificando il licenziamento come dimissioni per giusta causa. In ogni caso, da oggi bisognerebbe prestare attenzione alle assenze che si fanno sul lavoro.