La guerra del cloud: i due colossi tech davanti alla Commissione europea | In ballo c’è il monopolio del web e del tuo traffico dati

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Server accesi per i servizi in Cloud (Pixabay Foto) - www.systemcue.it

Cloud computing, gli spazi informatici pesano sempre di più e hanno sempre più dati: la Commissione Europea ci vede chiaro.

Le dispute legali tra colossi tecnologici non sono una novità e coinvolgono aspetti legati all’uso di tecnologie proprietarie, licenze e servizi cloud. Le piattaforme cloud hanno giocato un ruolo sempre più centrale nella crescita delle aziende, offrendo soluzioni per l’archiviazione, la gestione e l’elaborazione dei dati su larga scala.

Con una domanda in costante crescita, la concorrenza in questo settore è diventata sempre più feroce, portando a conflitti tra i principali attori del mercato. L’Europa è diventata uno dei principali campi di battaglia per queste dispute, con le istituzioni comunitarie spesso chiamate a regolamentare e a garantire che la concorrenza resti leale.

Le accuse di pratiche anticoncorrenziali sollevano questioni cruciali sul futuro del settore tecnologico, dove l’innovazione deve convivere con regole eque per tutti i partecipanti. Il ruolo delle autorità di regolamentazione, come la Commissione Europea, diventa fondamentale per garantire che la concorrenza rimanga sana e benefica per i consumatori.

Le battaglie legali tra i giganti tecnologici riguardano anche l’accesso a tecnologie e risorse chiave, come le piattaforme cloud o le licenze software. Quando queste risorse vengono gestite in modo non equo, possono sorgere accuse di monopolio o abuso di posizione dominante. In questi casi, le autorità competenti devono analizzare le dinamiche del mercato e determinare se le accuse sono fondate o meno.

Google accusa Microsoft di pratiche anticoncorrenziali

Google ha intentato una causa presso la Commissione Europea contro Microsoft, accusandola di pratiche anticoncorrenziali riguardanti la piattaforma cloud Azure. Secondo Google, Microsoft avrebbe forzato i clienti a rimanere su Azure con strategie che non avrebbero una base tecnica, ma eeconomica, alzando artificialmente i prezzi per chi desiderava passare ad altri servizi cloud, come Google Cloud.

Secondo Google i clienti di Microsoft sarebbero stati portati a preferire i servizi della multinazionale dove si trovavano, invece di spostarsi. Questa accusa è tutta da dimostrare, per cui le parti entreranno nel merito davanti alla Commissione Europea.

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Connessione di servizi con il Cloud (Pixabay Foto) – www.systemcue.it

Una nuova battaglia legale in europa

Questa nuova disputa legale si inserisce in un contesto di rinnovata attenzione da parte delle autorità europee verso le pratiche commerciali delle grandi aziende tecnologiche. Con Teresa Ribera, nuova vicepresidente per la concorrenza della Commissione Europea, si apre un capitolo importante nella regolamentazione delle piattaforme cloud, che potrebbe segnare un precedente per le future decisioni.

I servizi in Cloud sono importanti per tutte le attività. I privati possono conservare foto e documenti personali, mentre le aziende usano queste piattaforme per gestire la contabilità e facilitare i controlli fiscali.