Jarvis, la nuova AI di Google uscita per sbaglio
Jarvis, la nuova AI di Google, ha fatto parlare di sé… un po’ per sbaglio tramite un’anteprima inaspettata.
È successo tutto molto in fretta: una versione di anteprima di questo strumento, chiamato Jarvis AI, è comparsa sul Chrome Web Store per poi sparire altrettanto velocemente. Pare sia stata una svista di Google, che ha provveduto subito a rimuoverla.
Questa storia ha suscitato parecchio interesse, e non solo perché Google si è lasciata sfuggire un’anteprima. Di recente, si parlava di un nuovo “web companion” progettato per essere un supporto intelligente nelle attività di tutti i giorni. Jarvis AI sembra proprio inserirsi in questa direzione, anche se la versione che per pochi istanti è stata scaricabile non poteva essere usata davvero.
Alcuni utenti hanno cercato di aprire l’estensione, ma si sono trovati di fronte a permessi di accesso impossibili da bypassare. Insomma, una di quelle situazioni in cui hai qualcosa tra le mani, ma non puoi fare altro che guardarlo. Da quello che abbiamo intravisto, però, Jarvis promette bene.
È molto di più di un assistente vocale tradizionale: Google punta a un’AI che “naviga” per conto nostro, risparmiandoci il tempo per quelle attività ripetitive e poco stimolanti. Per ora, Jarvis rimane avvolto nel mistero. Si sa che sfrutterà una versione avanzata di Gemini AI e che sarà in grado di prendere iniziative, come raccogliere informazioni, fare acquisti e prenotazioni.
Google ci fa sbirciare Jarvis per sbaglio
Sembra che con Jarvis, Google voglia portare l’automazione quotidiana a un livello superiore. L’idea è che tu possa chiedere al tuo assistente virtuale di occuparsi di compiti semplici ma fastidiosi: fare ricerche online, comprare qualcosa, prenotare un volo.
Una specie di maggiordomo digitale, se vogliamo dirla tutta. Chiaramente, non è la prima volta che sentiamo parlare di assistenti con ambizioni simili. Ci sono già competitor all’orizzonte che cercano di fare la stessa cosa e, sebbene il nome Jarvis suoni davvero cool, non è certo un unicum nel panorama AI.
La competizione si accende: tra AI e automazione
In questo panorama, non manca la concorrenza. C’è Claude AI di Anthropic che promette di gestire compiti al computer attraverso screenshot e analisi visiva. Apple ci prova con l’“onscreen awareness”, mentre Microsoft ha pensato a Copilot+ Recall, anche se quest’ultimo ha sollevato qualche malumore per questioni di privacy.
In ogni caso, l’apparizione lampo di Jarvis ha dimostrato che la battaglia per il controllo degli assistenti intelligenti è più agguerrita che mai. E, per chi guarda, il futuro sembra sempre più segnato da un mix di AI e automazione che cercheranno di farsi spazio nelle nostre vite, giorno dopo giorno.