Italian Tech Week 2024: ecco tutto quello che è successo durante l’evento

Immagine da Cartella Stampa

Dal 25 al 27 settembre, Torino si è confermata come uno dei punti di riferimento per l’innovazione in Italia. La kermesse ha consacrato Torino come polo d’attrazione per l’innovazione tecnologica in Italia facilitando l’incontro tra startup, investitori e istituzioni, capace di creare nuove connessioni e arricchire ulteriormente il dinamico panorama tecnologico italiano. Le Officine Grandi Riparazioni, cuore pulsante dell’innovazione torinese e sede principale dell’evento organizzato da Vento, capitolo italiano di Exor Ventures, con la collaborazione del Gruppo Editoriale GEDI con il patrocinio di importanti istituzioni locali, tra le quali: Città di Torino, IAAD, Politecnico di Torino e Università. Le Officine Grandi Riparazioni, a pochi passi da Porta Susa F.S. hanno offerto uno spazio unico per il confronto, la creazione di nuove opportunità di business, favorendo un vivace fermento culturale e tecnologico.

Le OGR: fiore all’occhiello per l’innovazione

Costruite a metà Ottocento e in servizio fino al 1992, anno in cui vengono dismesse, le Officine Grandi Riparazioni (OGR) furono le più antiche officine ferroviarie italiane e rappresentano ancora oggi un’icona dell’industria torinese. Oggi, completamente ristrutturate, sono diventate un hub all’avanguardia della tecnologia e l’imprenditoria. Proprio all’interno di questo storico edificio si è svolta l’Italian Tech Week 2024, evento che ha riunito imprenditori, investitori e studiosi da tutto il mondo. Gli spazi ampi ed un’ottima organizzazione hanno offerto un ambiente stimolante e propizio al confronto e alla collaborazione, dove sono state presentate le ultime novità tecnologiche e tracciate le nuove frontiere dell’innovazione. Le OGR hanno dimostrato di essere il luogo ideale per far incontrare passato e futuro, tradizione e avanguardia.

IWT: i numeri del 2024

In tre giorni, Italian Tech Week, ha offerto un’esperienza unica facendo registrare numeri da capogiro. Oltre 180 Speaker provenienti da 15 diversi Paesi, 70 interventi coinvolgenti sui palchi delle OGR e 1600 partecipanti alle masterclass grazie anche alla collaborazione con Italian Tech Academy, l’academy di Talent Garden. Le oltre 10.600 richieste di incontro one-to-one sull’app di networking; senza trascurare le 50 iniziative parallele distribuite su tutto il territorio torinese. Questi sono solo alcuni dei numeri che hanno caratterizzato l’evento. Con oltre 20000 professionisti iscritti tra startup, aziende all’avanguardia, istituzioni, media di tutto il mondo l’Italian Tech Week si è confermata un punto di riferimento per l’innovazione a livello internazionale.

Protagonista della Kermesse Tech

La conference tech ha offerto un programma ricco di interventi, portando sui palchi un parterre di relatori di fama nazionale e internazionale, tra dirigenti e professionisti di settore. Per la gioia degli appassionati di sport, è intervenuto anche Giorgio Chiellini. L’ex calciatore, ora dirigente della Juventus, ha condiviso con il pubblico la sua esperienza come imprenditore e investitore, oltre a parlare dei suoi progetti legati allo sport e alle startup. Tuttavia, sono stati i più importanti Business Leader del panorama internazionale a caratterizzare la tre giorni dedicata alla tecnologia e al digitale. Tra questi, spiccano le figure di John Elkann, CEO di Exor e Chairman di Stellantis e Ferrari, e Sam Altman, Co-founder e CEO di OpenAI.

John Elkann e Sam Altman una panoramica sull’AI e sul futuro

L’affluenza all’evento è stata straordinaria: La fila lunga all’ingresso sembrava quella di un concerto rock. L’interesse suscitato dall’incontro dei due leader è stato testimoniato dalle centinaia di persone accorse. Nonostante la grande capienza delle OGR, molti sono rimasti fuori. I temi trattati, ovvero lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e il futuro della tecnologia, hanno richiamato l’attenzione di oltre 8.000 persone. Altman ha parlato della sua visita in Ferrari e del modo in cui sia stato sedotto dalla perfetta combinazione di ingegneria, design e passione che caratterizzano la Casa automobilistica di Maranello.

Sottolineando come il lavoro di modellizzazione sia supportato dai Tools sviluppati da OpenAI. Riferendosi alle tecnologie che a breve arriveranno sul mercato, Altman ha parlato di Voice Mode (sviluppata da OpenAI), una nuova funzionalità che, una volta superate le normative, sarà disponibile anche in Italia ed Europa. Questa nuova funzionalità cambierà il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi, permettendoci di conversare in modo naturale con computer ma anche con le nostre automobili.

Altman ha poi parlato di o1, la nuova generazione di intelligenza artificiale di OpenAI, progettata per simulare il ragionamento umano. Il CEO di OpenAI ha poi spiegato come la sua passione per la tecnologia, che spazia dai chip, all’energia, dagli algoritmi alla creazione di internet company, abbia reso possibile la nascita di OpenAI. Senza tutto questo OpenAI non esisterebbe. Per i prossimi anni, Altman ha individuato due settori chiave: l’intelligenza artificiale e l’energia. Oltre a business e tecnologia si è parlato anche di persone e di sfide sociali. In particolare, Altman ha espresso preoccupazione per il fenomeno della decrescita sociale, un fenomeno che definisce: pericoloso.

E in cui ha detto di non credere. Al contrario, il pioniere dell’intelligenza artificiale, ha sottolineato l’importanza di una crescita economica di massa. Una crescita sostenibile e inclusiva, in cui vi sia abbondanza di energia, AI disponibile per tutti e possibilmente entro il 2050 una società decarbonizzata. Solo in questo modo le cose potranno migliorare, ponendo anche rimedio agli squilibri generati da un modello capitalistico eccessivamente sregolato. Lo spirito positivista, la fiducia nel progresso di cui Altman si è fatto portavoce, incentrato sull’innovazione tecnologica e sulla responsabilità sociale, ha galvanizzato e ispirato i partecipanti.