ISEE, è tempo di furbate per abbassare il reddito e ottenere tutti i bonus | Salta fuori il trucco dell’assegno circolare, ti ingabbiano appena lo scoprono
ISEE: il trucco dell’assegno circolare per abbassare il reddito e prendere i bonus, ma attenzione alle conseguenze.
Quando si parla di ISEE, diciamocelo, tutti sappiamo che più è basso, meglio è. Con un indicatore economico più contenuto, si aprono le porte a mille agevolazioni: bonus, sconti, e magari pure rette scolastiche più leggere. Insomma, avere un ISEE basso fa gola, è inutile negarlo. Però bisogna fare attenzione, perché abbassarlo non è un gioco e i controlli non mancano.
Oggi il calcolo dell’ISEE è diventato un po’ più complicato rispetto al passato. Non basta più dichiarare due numeri a caso e sperare che nessuno ci faccia caso. Le banche dati parlano tra loro, incrociando informazioni sui nostri redditi, conti correnti, patrimoni. Certo, sembra tutto molto “grande fratello”, ma è il sistema per assicurarsi che i benefici vadano a chi ne ha davvero bisogno.
Eppure, non mancano i “furbetti” che provano a giocare con il sistema. C’è sempre qualcuno che, tra un escamotage e un trucchetto, cerca di abbassare il proprio indicatore. La cosa più assurda? Molti pensano che questi metodi siano infallibili, ma la verità è che ogni operazione, specialmente quelle bancarie, lascia una traccia. E una volta che le autorità iniziano a scavare, non ci vuole molto a scoprire tutto.
Poi, vogliamo parlare dei rischi? Il fatto è che chi prova a fare il furbo non si rende conto che, oltre al lato etico, ci sono conseguenze belle pesanti. E no, non si parla solo di qualche multa qua e là. Le autorità, tra Agenzia delle Entrate e INPS, ormai sono ben attrezzate per scovare anomalie, e chi viene beccato rischia davvero grosso.
Il trucco dell’assegno circolare per abbassare l’ISEE
Tra i metodi più diffusi per “alleggerire” l’ISEE, c’è quello dell’assegno circolare. Hai presente? Si tratta di un titolo bancario emesso dalla banca stessa che garantisce la copertura dell’importo. Ebbene, certi furbetti lo usano come strumento per svuotare temporaneamente il proprio conto corrente. Così facendo, il saldo risulta più basso e, di conseguenza, l’ISEE diminuisce. Ma non è finita qui.
Il trucco sta nel fatto che l’assegno non viene mai incassato. Il furbetto lo tiene nel cassetto, senza farlo arrivare al beneficiario. Intanto, le somme restano “ferme” in banca, ma fuori dal calcolo del patrimonio mobiliare. Ovviamente, tutto questo sembra furbo sulla carta, ma il problema è che ogni emissione di assegno viene registrata dalla banca. Quindi, se qualcuno si insospettisce, ci si può ritrovare sotto una bella lente d’ingrandimento.
Cosa si rischia con questa pratica illegale
Proviamo a dirlo chiaramente: chi usa questo trucchetto rischia un bel guaio. Non solo le somme percepite con un ISEE truccato vengono recuperate, ma si può finire dritti in tribunale con l’accusa di truffa ai danni dello Stato. La pena? Da uno a cinque anni di carcere e multe fino a 1.549 euro. Non proprio una passeggiata, no?
E poi, una volta scoperti, si rischia che le autorità inizino a controllare tutto: conti, operazioni, persino altre dichiarazioni fatte in passato. Tutto questo per risparmiare qualche euro sulle tasse? Forse è meglio pensarci due volte. Le scorciatoie, a conti fatti, non portano mai lontano. Meglio rispettare le regole e vivere sereni.