A cura di Gabriele Venturini
Abbiamo fatto diversi mesi di testing del nostro melafonino in modo da poter verificare in maniera profonda, nell’uso quotidiano, il comportamento dell’ultimo arrivato della casa di Cupertino.
Nonostante il balzo tecnologico aggiunto da Apple all’interno di questo smartphone, siamo ancora lontani dalla perfezione. La strada intrapresa, però, è quella giusta.
Ciò che spicca subito dalla prima accensione del nuovo iPhone X è sicuramente lo schermo: un Oled Super Retina HD con una risoluzione di 2436 x 1125 pixel da 5.8 pollici, a 458 ppi. Apple ha puntato molto sullo schermo, e la differenza rispetto al passato e alla concorrenza, è notevole. Non tanto sulla base della risoluzione, che è davvero sopravvalutata su schermi di queste dimensioni, quanto sulla resa cromatica davvero stupefacente. La differenza si nota ancora di più quando guardiamo contenuti di qualità in HDR: ci riporta all’effetto “wow!” di casa Cupertino, al quale ci eravamo tanto abituati.
L’altra caratteristica che notiamo appena accendiamo lo smartphone, è il Notch in alto allo schermo (per intendersi, le famose corna) dove sotto risiede il dispositvo di riconoscimento facciale, FaceID, e gli speaker/auricolari. Sicuramente non è il massimo dell’estetica e rovina in parte la bellezza di questo schermo.
Sotto lo schermo si trova il cuore pulsante di questo gioiello: il chip A11 Bionic con 6-core. Quest’ultimo era presente anche in iPhone 8 e 8 Plus, ma affianco a 3 Gb di Ram e l’aggiunta del nuovo iOS 11, il processore da decisamente il meglio di se. Il software è stato notevolmente implementato in questi mesi, rispetto a quando fu effettuata la release, e ha risolto molti dei bug che sono stati riscontrati dagli utenti.
L’utilizzo di questo processore combinato con l’aggiunta di Ram, l’uso di iOS 11 e un’ottimizzazione considerevole, ha portato ad allungare notevolmente la durata della batteria.
Arriviamo così alla nota dolente di tutti i dispositivi mobili di questa era: la batteria. Sotto la scocca è presente una batteria da 2716 mAh, sicuramente un considerevole salto in avanti rispetto a iPhone 8, ma obbligato aggiungerei, in quanto su iPhone X è presente un upgrade di molti componenti, che mettono maggiormente in difficoltà la batteria ( lo schermo e il FaceID sono tra quelli che consumano di più).
In questi mesi abbiamo fatto degli stress test e sicuramente con un uso moderato del telefono si arriva ampiamente a fine giornata. Se invece si punta a un uso intensivo, probabilmente si arriva alla sera, ma con la batteria al limite. L’ottimizzazione software gioca un ruolo cruciale, e in questo Apple è sicuramente al primo posto con continui e ben mirati aggiornamenti.
Rimanendo sulle caratteristiche tecniche dobbiamo sicuramente parlare della Fotocamera. Iphone X monta doppia fotocamera posteriore da 12 Megapixel con apertura f/1.8 (grandangolo) e f/2.4 (teleobbiettivo) e zoom ottico digitale fino a 10X, doppia stabizzazione dell’immagine e Quad-LED True Tone Flash. Inoltre può registrare a 4K a 60FPS e 1080p a 240FPS. La fotocamera frontale invece è da 7 Megapixel con apertura f/2.2 con scansione 3D del volto e Portrait Lightning.
Ora rispondo alla domanda che vi sarà sicuramente venuta leggendo questi numeri: È migliorata (e di quanto) la qualità delle foto di iPhone X? La qualità è migliorata e l’aggiunta della modalità Ritratto è stata una carta vincente (prendeteci la mano, ma potreste realizzare delle foto davvero interessanti).
Se sognate di lasciare a casa la vostra Reflex e di scattare solamente con il vostro nuovo amico, mi dispiace ma devo infrangere i vostri sogni. La qualità è sicuramente migliorata, specialmente a ISO basse (sui 50) , ma non ha ISO alte (per questo le Reflex e colleghi hanno 5 marce in più).
Arriviamo ora al fiore all’occhiello, della casa di Cupertino, che è stato pubblicizzato tantissimo: il FaceID.
Il riconoscimento facciale funziona? Quanto funziona? Il FaceID funziona davvero in maniera notevole, preciso e anche abbastanza veloce. Sicuramente l’aspetto più importante è l’accuratezza dei vari sensori, anche con poca luce riconoscono il soggeto. Il sensonore non viene ingannato da cappelli, pioggia o occhiali (nel nostro utilizzo, solo un unico paio di occhiali non hanno fatto riconoscere il soggetto).
Tutta la potenza del FaceID può essere vista con le Animoji. Applicazione abbastanza inutile, ma veramente interessante dal punto di vista tecnico perché dimostra quanto siano veramente potenti i sensori, in quanto riconoscono, con moltissima precisione, ogni singola espressione del diretto interessato.
La risposta è sicuramente “sì”. Apple è riuscita a riproporre l’effetto “wow!” come nei cari tempi di Steve Jobs.
Sicuramente l’Oled Super Retina HD, iOS11 e il FaceID hanno fatto la differenza. Gli aggiornamenti proposti nel comparto fotografico sono degni di nota, specialmente le implementazioni e l’ottimizzazione via software. I margini di miglioramento sono molti e non c’è tempo di adagiarsi sugli allori, perché la concorrenza si è già attrezzata.
Cosa ci aspettiamo in Iphone X2? Una batteria che soddisfi finalmente le esigenze. In questo senso speriamo una qualche innovazione dal punto di vista hardware delle batterie, in quanto rispetto a molti altri componenti, sono molto indietro.
Siamo inoltre curiosi di vedere come verrà aggiornameto il FaceID, una delle innovazioni, senza dubbio, più apprezzate.