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IO e cashback in tilt: “Pornhub può darvi una mano”

Un altro “flop” dopo quello del portale dell’INPS: questa volta tocca ad IO e alle operazioni di cashback, e gli utenti chiedono aiuto a Pornhub. L’iniziativa, che offre un rimborso a chi si registra all’app, ha causato un assalto ad IOapp e i server non hanno retto il carico.

Le lamentele degli utenti, dovute all’impossibilità di registrare carte di credito e IBAN, sono sfociate in una richiesta d’aiuto al celebre sito, che ad Aprile si era offerto per dare una mano all’Italia. IO ha subito risposto alla provocazione, cercando di sdrammatizzare la situazione.

Cashback e i problemi di IO: Pornhub pronto ad aiutare

Il nuovo piano cashback ha avuto molto successo, così tanto che i server non sono riusciti a reggere la mole di utenti che voleva attivare il servizio. Il 2 Dicembre profilo Twitter di IO ha comunicato che “In questi giorni precedenti l’avvio del programma Cashback potresti notare un errore o un caricamento prolungato nella sezione Portafoglio di IOapp“.

Il tweet di IO che informa di possibili malfunzionamenti del cashback.

Il cashback, però, è attivo dal 7 Dicembre e non è ancora possibile usarlo. Ci sono infatti problemi nella registrazione dei metodi di pagamento, usati per rimborsare il 10% di ogni acquisto. Una situazione che ha messo in difficoltà molti utenti, che non sono riusciti a configurare il proprio portafoglio elettronico.

La Pubblica Amministrazione si ritrova a fare i conti con i problemi di sovraffollamento di richieste, così come era successo all’INPS lo scorso Aprile. Il giorno previsto per poter richiedere i 600 euro dal governo ha visto il portale andare offline. Non solo: c’è stata una violazione di dati, e il governo ha poi confermato la presenza di un attacco hacker.

La somma dei due eventi ha mandato in tilt il portale, e Pornhub ha prontamente offerto il proprio aiuto. Il sito di contenuti per adulti ha reso disponibili i propri server all’INPS, aprendosi ad una consulenza su Twitter.

Pornhub ha offerto il suo aiuto all’INPS ad Aprile.

Vista la disponibilità di Pornhub un utente ha pensato bene di consigliare ad IO l’aiuto del sito. Il consiglio, che ad Aprile non aveva ricevuto risposta, questa volta ha portato l’account officiale dell’app a rispondere ironicamente a tono.

La risposta di IO alla proposta di aiuto da Pornhub.

Un modo per sdrammatizzare l’imbarazzante situazione che si è creata negli ultimi giorni e per la quale ancora non c’è una soluzione. Da Pornhub non è arrivata alcuna risposta per ora. Si saranno offesi per la mancata risposta dell’INPS? Qualsiasi sia la motivazione, gli utenti sono ancora in attesa del funzionamento di IO per ottenere il cashback, Pornhub o no.

IO: come funziona il cashback

L’app IO è nata per affiancare pagoPA, la piattaforma unificata di pagamento della Pubblica Amministrazione. Scaricata 3 milioni di volte, è stata usata per fruire del bonus vacanze e mobilità. L’applicazione ha come scopo quello di digitalizzare e velocizzare il pagamento di tasse, imposte e tributi quali multe e bolli. Non solo: la gestione centralizzata degli oneri cittadini garantisce anche una gestione più precisa delle scadenze, con notifiche e aggiornamenti.

Il cashback è solo l’ultimo dei servizi di IO, e prevede un rimborso per gli acquisti effettuati a titolo privato sul territorio nazionale. Il programma è stato presentato nell’ottica di supportare le spese in presenza, contrapposte a quelle online (per le quali il rimborso non è previsto).

Il servizio cashback offerto da IO. Credits: punto-informatico

Si comincia con il periodo sperimentale “Extra Cashback di Natale”, che termina il 31 Dicembre e prevede un rimborso massimo di 150 euro per ogni periodo. I periodi dureranno ognuno 6 mesi e si concluderanno il 30 Giugno 2022. Durante questo primo mese si richiede un minimo di 10 transazioni per ottenere il rimborso, mentre per i semestri successivi il minimo sarà di 50.

Per partecipare al programma è semplice: è sufficiente registrarsi all’app con SPID o CIE e attivare il cashback dall’applicazione. Per poterne usufruire è necessario essere maggiorenni, residenti in Italia e utilizzare solo metodi di pagamento di cui si è titolari.

Al fine di ricevere il rimborso basta inserire i dati dei metodi di pagamento usati per gli acquisti e anche l’IBAN su cui si vuole ricevere l’accredito. Gli acquisti considerati validi sono quelli effettuati in punti di vendita fisici e i servizi resi da artigiani e professionisti. Dalla sezione portafoglio si potrà sempre visualizzare lo stato dei rimborsi e il numero di transazioni effettuate, ma non i dettagli di queste.

Published by
Marina Londei