Intelligenza artificiale, non chiedere mai queste cose a un chatbot | “Tutto ciò che scrivi può essere usato contro di te”, inguaiati fino al collo

Intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale (Pixabay Foto) - www.systemcue.it

L’intelligenza artificiale sta cambiando la vita a tantissime persone, ma quanto è sicura? Ecco come evitare i rischi ora!

L’intelligenza artificiale ha reso possibile la creazione di assistenti virtuali come Siri, Alexa e Google Assistant. Questi strumenti ci aiutano nelle nostre attività quotidiane, rispondono alle nostre domande, impostano promemoria, controllano dispositivi domestici e molto altro.

L’IA sta rivoluzionando il settore sanitario. Gli algoritmi di apprendimento automatico possono analizzare grandi quantità di dati medici per identificare modelli e fare diagnosi più accurate e rapide.

Grazie all’IA, possiamo comunicare con persone di tutto il mondo e superare le barriere linguistiche. Gli strumenti di traduzione automatica, come Google Translate, sono diventati sempre più precisi.

L’IA è alla base dello sviluppo dei veicoli autonomi, che promettono di rivoluzionare il trasporto. Le auto a guida autonoma potrebbero ridurre il numero di incidenti stradali. Quali sono i rischi di questa tecnologia? La risposta è in una ricerca americana.

I rischi dell’IA

Se un’IA diventa autonoma e complessa, potrebbe prendere decisioni imprevedibili o dannose per l’umanità. Inoltre, l’IA potrebbe essere utilizzata per scopi malintenzionati, come la diffusione di disinformazione, la manipolazione dell’opinione pubblica o il controllo sociale.

Un altro rischio è legato alla discriminazione algoritmica, ovvero la possibilità che i sistemi di IA perpetuano o addirittura amplificano i pregiudizi presenti nei dati su cui sono addestrati. L’automazione dei processi produttivi e l’utilizzo di robot intelligenti potrebbero portare alla perdita di numerosi posti di lavoro, soprattutto in settori come la manifattura e i servizi. Cosa dice la ricerca in merito?

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Intelligenza artificiale (Pixabay Foto) – www.systemcue.it

Cosa è successo

I chatbot basati sull’intelligenza artificiale possono sembrare assistenti affidabili, ma gli esperti mettono in guardia dal condividere informazioni personali. Un sondaggio della Cleveland Clinic ha rivelato che un americano su cinque chiede consigli di salute all’AI, mentre un’indagine di Tebra ha mostrato che il 25% delle persone preferirebbe un chatbot a una sessione di terapia. Questi strumenti non rispettano le normative sulla privacy. Anche per richieste rapide, non scrivere nome, numero di telefono e indirizzo.

Le informazioni che condividi con i chatbot potrebbero essere sfruttate contro di te da malintenzionati. Secondo Stan Kaminsky di Kaspersky, non bisogna mai inserire password, numeri di carte bancarie, credenziali di accesso o dettagli aziendali nei messaggi con l’AI. Gli esperti consigliano di usare asterischi o la parola “REDACTED” per proteggere i dati sensibili. Anche documenti di lavoro confidenziali sono a rischio: caricarli per ottenere riassunti potrebbe esporre proprietà intellettuali o segreti commerciali.