Intel: la caduta di un impero?
Con l’arrivo di Apple Silicon, Apple ha cominciato a farsi i processori in casa propria e non passerà molto tempo prima che altre aziende tech come Microsoft o Huawei inizino a fare lo stesso ragionamento. E intel cosa fa?
Con l’introduzione dei nuovi chip M1 dotati di un’architettura totalmente diversa, Apple ha dato inizio ad una nuova era di processori in termini di velocità e prestazioni. L’architettura che differenzia i processori Intel dagli M1 è sul fronte del SoC, quindi quando parliamo di M1 parliamo di un System-on-Chip dove troviamo un discorso di raggruppamento delle parti più importanti di una scheda logica.
Nei Mac con Processori Intel troviamo una scheda logica che accoglie più sezioni dedicate a compiti specifici: un controller progettato per gestire una cosa specifica posizionato in modo indipendente dal resto.
Se notate la differenza, nei Mac con M1 (Apple Silicon) la dimensione della scheda logica è decisamente inferiore (la metà) rispetto agli Intel, questo grazie alla nuova architettura SoC, dove troviamo l’unione all’interno dello stesso pezzo di silicio di diverse parti prima separate (come il Chip T2, dedito alla sicurezza).
E il problema Intel?
Con la nascita dei nuovi processori, Apple ha dato l’input a tutti i colossi tech, lancio che sta portando aziende come Microsoft e Amazon a prendere seriamente in considerazione di fabbricarsi i chip in casa propria.
Una nota dolente, sottolineata degli azionisti Intel è stata anche anche la sua assenza nello scenario delle AI (artificial intelligence), settore in esponenziale crescita con l’introduzione e l’evoluzione di tecnologie sempre più all’avanguardia, soprattuto nell’intelligenza artificiale, dove Apple è tra le prime con il suo Neural Engine, processore dedicato esclusivamente all’apprendimento automatico di Siri che è in costante comunicazione con il Secure Enclave (funzionalità hardware responsabile della sicurezza) che protegge i dati dell’utente avvalendosi di A.I.
La strategia aziendale attuale di Intel prevede un singolo tetto, condiviso sia dalla progettazione che dalla fabbricazione, per tanto gli azionisti stanno invogliando Intel a guardarsi intorno prendendo in considerazione altri stati, per esempio l’Asia, pensando di spostare la fabbricazione in Asia e mantenendo la progettazione in suolo americano.
La situazione inoltre potrebbe complicarsi ancor di più se pensiamo a nuove tecnologie come le nuove tastiere dei Mac che prevedono un mini-display sotto ogni tasto, aprendo cosi, svariate soluzioni agli utenti, soprattutto per coloro che preferiscono la scrittura su schermo che su tastiera.
A cura di Giulio Montanaro.