Nel report annuale “World Robotics 2020 Industrial Robots” si è evidenziato il crescente utilizzo di robot industriali all’interno delle fabbriche. Durante questo 2020 infatti la volontà di innovazione e la comparsa del Covid hanno reso necessario aumentare l’impiego dell’automazione all’interno delle industrie.
Sono ormai alcuni anni che le aziende di tutto il mondo si stanno attrezzando per affrontare la rivoluzione dell’industria 4.0, ed anche l’Italia si sta muovendo in questa direzione. In ogni settore l’automazione rappresenta una possibilità di sviluppo e di contenimento di costi.
La comparsa del Covid ha causato una necessaria limitazione nelle interazioni umane e solo un importante utilizzo di robot e sistemi automatici ha permesso di mantenere un livello di produttività quanto meno soddisfacente. L’utilizzo dei sistemi automatici, inoltre, a prescindere dalla pandemia in atto, rappresenta una possibilità di aumento della qualità e della produttività nelle industrie.
Durante questo ultimo anno si sono registrati dati importanti in termini di sviluppo di questo settore. Le realtà che già avevano abbracciato la svolta tecnologica sono riuscite a “sopravvivere” ai blocchi imposti dai vari governi. Nell’anno a venire sarà importante non ridurre il livello di automazione, ma anzi aumentarlo puntando ad un evoluzione verso processi sempre più automatizzati.
Attualmente, all’interno delle fabbriche, come riferito dal report dell’International Federation of Robotics (IFR), si ha un massiccio utilizzo di robot industriali, con il numero record di 2.7 milioni di unità. Tale numero rappresenta un aumento del 12% rispetto all’anno precedente. In Europa l’Italia, in quanto ad impiego di robot, è seconda solo alla Germania, grazie al loro utilizzo all’interno di settori altamente produttivi, tra cui soprattutto la produzione di metalli ed il settore automotive.
Le vendite di nuovi robot rimangono ad un livello elevato con 373.000 unità spedite a livello globale nel 2019. Questo dato rappresenta il 12% in meno rispetto al 2018, ma è ancora il terzo volume di vendite più alto mai registrato.
“Lo stock di robot industriali che operano nelle fabbriche di tutto il mondo oggi segna il livello più alto nella storia”, afferma Milton Guerry, Presidente della IFR.
“Spinto dalla storia di successo della produzione intelligente e dell’automazione, si tratta di un aumento mondiale di circa l’85% in cinque anni (2014-2019). Il recente rallentamento delle vendite del 12% riflette i tempi difficili che hanno attraversato i due principali settori serviti, cioè automobilistico ed elettrico/elettronico”.
Milton Guerry, Presidente della IFR.
Questa trasformazione all’interno delle linee di produzione, e non solo, costringerà le aziende a sviluppare anche un modello di business differente poiché la flessibilità garantita dall’automazione permetterà di diversificare le attività molto più facilmente che in passato.
Anche il mercato necessita di un certo livello di “agilità”, e solo l’utilizzo inoltre di robot collaborativi, molto più semplici da inserire all’interno delle industrie, ma con un livello di sicurezza che deve essere necessariamente maggiore, la garantisce.
“La maggior parte dei clienti italiani di OnRobot proviene da mercato metallurgico, con circa un 40% dei prodotti destinato a questo comparto. Notiamo però una grande crescita nel mondo del packaging, nello specifico di attività come la pallettizzazione, in cui vengono sempre più richieste soluzioni flessibili e facilmente ricollocabili” sottolinea Enrico Rigotti, Area Sales Manager di OnRobot Italia. “Ulteriori settori di grande interesse sono Food&Beverage e Pharma; quest’ultimo apprezza in particolare l’adozione di soluzioni di presa sensibili e flessibili come le pinze OnRobot RG6”, continua Rigotti.
Le aziende impegnate nello sviluppo della robotica industriale e collaborativa, stanno lavorando per integrare nuove tecnologie per aumentare le funzionalità e la collaboratività dei robot. Mediante, ad esempio, l’utilizzo di sistemi con intelligenza artificiale e sistemi di visione e rilevamento.
Nonostante il 2020 abbia rappresentato un anno difficile da punto di vista sanitario ed economico, le previsioni sono piuttosto positive per quanto riguarda lo sviluppo del settore dell’automazione e, come evidenziato da Interact Analysis, il settore della robotica industriale tornerà a crescere già nel 2021, con un aumento previsto del 9,2% in termini di entrate e del 9,6% per le consegne.
Il 2021 dovrà rappresentare il prossimo passo verso l’introduzione dei sistemi automatici all’interno delle aziende italiane in modo da garantire una presenza competitiva e sempre maggiore all’interno del mercato glocale.