Ingegneria robotica, dell’automazione, meccatronica: corsi di laurea in Italia
Ogni giorno sentiamo parlare di tematiche come la robotica, la domotica, la stampa3D, i droni, l’intelligenza artificiale e l’industria4.0. Al giorno d’oggi, per esempio, è impensabile vivere senza l’ausilio di robot: basti pensare che praticamente la maggior parte delle industrie mondiali utilizza catene automatizzate, inoltre l’Italia è seconda in Europa e sesta nel mondo per numero di robot. Perché, allora, se sei appassionato di informatica, elettronica o matematica/fisica, non approfondisci queste tematiche diventando tu stesso l’ingegnere che un giorno si occuperà di queste macchine? In questa sezione scopriremo quali i corsi di laurea triennali che mettono a disposizione i vari atenei italiani e soprattutto cosa si studia nell’ingegneria robotica.
Partendo col descrivere la figura professionale dell’Ingegnere dell’automazione, quest’ultimo è colui che progetta, realizza e gestisce apparati e sistemi “automatici”, ovvero che funzionano indipendentemente dall’intervento dell’uomo. La meccatronica, in particolare, è la disciplina che unisce l’elettronica, la meccanica, l’informatica, l’automatica e l’elettrica per la realizzazione di queste macchine (intesi come sistemi complessi dotati di organi di cui almeno uno è mobile). Oltre ad elementi puramente meccanici, ad oggi vi è bisogno di ingegneri meccatronici poiché in ogni macchina sono presenti elementi appunto “meccatronici” (sensori, attuatori, dispositivi di controllo) che rendono le macchine “intelligenti”. Si capisce già che l’ingegnere dell’automazione/robotico/meccatronico deve aver un carattere multidisciplinare.
Durante il corso di studio Triennale solitamente il primo biennio è volto a far acquisire le conoscenze di base quali la matematica, la fisica, l’elettrotecnica, l’elettronica, la meccanica, l’informatica, mentre il terzo anno è molto specialistico e permette di imparare discipline caratterizzanti come le macchine elettriche, le misure elettriche ed elettroniche, la robotica mobile ed industriale, l’elettronica di potenza e molte altre. La maggior parte dei corsi triennali in Ingegneria dell’Automazione comprendono le seguenti materie:
- Analisi Matematica
- Fisica
- Fisica Tecnica
- Fondamenti di Informatica
- Geometria ed Algebra Lineare
- Elettrotecnica
- Elettronica
- Fondamenti di telecomunicazioni
- Controlli Automatici
- Meccanica applicata alle macchine
- Robotica Mobile ed Industriale
- Macchine ed Azionamenti Elettrici
- Misure elettriche ed elettroniche
- Elettronica dei sistemi digitali
- Automazione Industriale
Ingegneria robotica: corsi di laurea triennali in Italia
Per intraprendere un percorso universitario di questo tipo è possibile scegliere un corso di studio Triennale in Ingegneria Elettronica, in Ingegneria Informatica o in Ingegneria Elettrica che forniscono comunque solide basi. In seguito ci si specializza con un percorso magistrale in automazione/robotica/meccatronica, ma è altresì consigliato scegliere fin dal percorso triennale i seguenti corsi:
- Università degli Studi di Palermo – Ingegneria Cibernetica
- Politecnico di Milano – Ingegneria dell’Automazione
- Università degli Studi di Padova – Ingegneria Meccatronica
- Università degli Studi di Napoli Federico II – Ingegneria dell’Automazione
- Università degli Studi di Brescia – Ingegneria dell’Automazione Industriale
- Università di Bologna Alma Mater Studiorum – Ingegneria dell’Automazione
- Università degli Studi dell’Aquila – Ingegneria dell’Informazione – Ingegneria Automatica
- Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Ingegneria Meccatronica
- Università di Roma La Sapienza – Ingegneria Informatica e Automatica
- Università Politecnica delle Marche – Ingegneria Informatica e dell’Automazione
- Politecnico di Bari – Ingegneria Informatica e dell’Automazione
Corsi di studio magistrali in Italia
Un corso di studio magistrale in ingegneria dell’automazione, sicuramente, fornisce tantissime competenze trasversali e molto attuali, inerenti al settore dell’Ingegneria dell’automazione (Classe di laurea LM-25). Di seguito vengono elencati tutti i corsi di laurea magistrali che gli atenei italiani forniscono nell’ambito dell’ingegneria robotica. Un riferimento particolare va fatto al nuovissimo corso in ingegneria dei sistemi ciber-fisici per l’industria dell’Università degli Studi di Palermo, il quale tratta tematiche inerenti all’Industria 4.0 che si discostano rispetto agli altri corsi.
- Università degli Studi di Palermo – Ingegneria dei Sistemi Ciber-Fisici per l’Industria;
- Università degli Studi di Padova – Control System Engineering – Ingegneria Meccatronica;
- Politecnico di Torino – Mechatronic Engineering;
- Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Ingegneria dell’Automazione;
- Università di Roma La Sapienza – Artificial Intelligence and Robotics – Control Engineering – Ingegneria Automatica;
- Università degli Studi di Catania – Automation Engineering and Control of Complex System;
- Università di Pisa – Ingegneria Robotica e dell’Automazione;
- Università di Pavia – Industrial Automation Engineering;
- Università della Calabria – Robotics and Automation Engineering;
- Università degli Studi di Firenze – Ingegneria Elettrica e dell’Automazione;
- Università degli Studi di Brescia – Ingegneria dell’Automazione Industriale;
- Università di Bologna Alma Mater Studiorum – Automation Engineering;
- Politecnico di Milano – Ingegneria dell’Automazione;
- Università di Genova – Robotics Engineering;
- Politecnico di Bari – Ingegneria dell’Automazione;
- Università di Trento – Mechatronics Engineering.
Gli sbocchi lavorativi e il tasso occupazionale
Il laureato in ingegneria dell’automazione ha delle competenze molto diversificate che gli consentono di inserirsi in vari scenari lavorativi in cui i principi dell’automazione rivestono un ruolo importante. Ad esempio, il laureato potrebbe trovare occupazione in aziende elettroniche, automobilistiche, aerospaziali, di robotica industriale, mobile e sottomarina. Inoltre, potrà lavorare in aziende produttrici di servizi di rete, distribuzione dell’energia, erogatrici di servizi di automazione civile ed industriale. Infine, il laureato potrà effettuare lavoro di ricerca presso enti nazionali nel settore dell’automazione.
Parlando del tasso occupazionale degli ingegneri dell’automazione, vi presentiamo i seguenti dati tratti da Almalaurea (anno di indagine 2019):
- Laurea Triennale in Ingegneria dell’Informazione L-8 (indagine 1 anno dalla laurea)
- 83,5% dei laureati si è iscritta ad un corso di laurea Magistrale;
- 25,6% lavora, 69,4% non lavora e non cerca lavoro, 5% non lavora ma cerca;
- Retribuzione mensile media netta di 1169 €
- Laurea Triennale in Ingegneria Industriale L-9 (indagine 1 anno dalla laurea)
- 89,3% dei laureati si è iscritta ad un corso di laurea Magistrale;
- 18,8% lavora, 74,9% non lavora e non cerca lavoro, 6,3% non lavora ma cerca;
- Retribuzione mensile media netta di 966 €
- Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Automazione LM-25 (indagine 1-3-5 anni dalla laurea)
- Ad 1 anno dalla laurea 80,1% dei laureati lavora (Retribuzione mensile media netta 1608 €);
- A 3 anni dalla laurea 83,3% dei laureati lavora (Retribuzione mensile media netta 1803 €);
- A 5 anni dalla laurea 92,8% dei laureati lavora (Retribuzione mensile media netta 1883 €);
Articolo a cura di Massimo Romano