A cura di Giulio Montanaro
Il Covid-19 ha ormai avviato il cambiamento quasi radicale delle nostre vite buttando le radici per quella che sarà l’era post Covid-19. In quest’era conviveremo con un virus e qui ci viene in soccorso la tecnologia. Si chiama “Immuni”, un’app di tracciamento che appunto traccerà gli utenti attraverso uno scanning basato su una sottospecie di logica di sciame basato sul concetto di contact tracing.
L’app scelta dal Governo italiano sarà sviluppata da Bending Spoons (azienda informatica milanese). Quest’azienda rilascerà l’app gratuitamente, i rispettivi aggiornamenti e il codice sorgente per chi volesse approfondire l’argomento.
Il tracciamento sarà strutturato da uno scambio dati tra dispositivi in modo tale da creare una rete che consentirà di identificare probabili soggetti a rischio con l’ausilio del Bluetooth. Questi dati verranno salvati su un database locale collegato ad un ID univoco ANONIMO.
Nel caso di infetto, l’app invierà un un segnale ad un server centrale (tecnologia Cloud ). Questo “informerà” tutti gli altri dispositivi che a loro volta, dopo un refresh, effettueranno uno scanning. In questo modo si potranno rilevare i nuovi infetti per tenerci lontani da loro e così evitare di essere contagiati, quindi non abbiate paura, niente GPS.
Ovviamente, l’installazione dell’app sul proprio dispositivo NON sarà OBBLIGATORIA nel rispetto della tutela dell’utente e sarà disponibile per iOS e Android a Maggio 2020. Per avere una stima minima, però, della situazione nazionale, sarà necessaria una copertura (app installate sul proprio device) del 65%.
Nell’attesa di “Immuni”, la Regione Lombardia richiede già ai propri cittadini di registrare il proprio stato di salute all’interno dell’app AllertaLOM.
Questo è un progetto di monitoraggio attivo della diffusione del Covid-19 sul territorio regionale. Partecipando, i cittadini aiuteranno a quantificare con precisione il livello di sviluppo del contagio in Lombardia e la distribuzione territoriale dei casi di positività, sulla base dei sintomi segnalati.
Per partecipare al progetto CercaCovid, basta compilare un breve questionario proposto, inserendo le informazioni personali richieste, eventuali condizioni mediche pregresse e i sintomi attuali. In ogni momento sarà possibile (max 1 volta al giorno) aggiornare le risposte al questionario, segnalando l’emergere di nuovi sintomi o un cambiamento delle condizioni di contesto. Le informazioni raccolte contribuiranno ad alimentare una “mappa del rischio contagio”, che, grazie all’incrocio con altre banche dati, permetterà agli esperti di sviluppare modelli previsionali sul contagio.
Apple e Google, inoltre, stanno già lavorando in sinergia per implementare NATIVAMENTE sui propri Sistemi Operativi un algoritmo (simile all’App Immuni) che identifichi in modo ancor più ottimizzato, nuovi infetti In questo modo si rende la circolazione del virus, e conseguentemente dei contagi, molto più controllata in in modo da ottimizzare le strutture sanitarie col fine di arginare e “gestire” l’epidemia il meglio possibile.