Il nuovo iPhone si potrà usare anche sott’acqua ma avrà un grave problema da smarcare con la nuova legge UE

Smartphone resistente all'acqua (Depositphotos foto)

Smartphone resistente all'acqua (Depositphotos foto) - www.systemcue.it

Apple sviluppa un nuovo brevetto per iPhone resistente all’acqua, collegato ad altre possibili funzionalità da implementare. 

Le aziende tecnologiche si trovano spesso a depositare una grande quantità di brevetti, ognuno dei quali rappresenta un’idea o un’innovazione potenzialmente rivoluzionaria. Questi brevetti, tuttavia, non sempre si trasformano in prodotti commerciali, rimanendo spesso solo un’indicazione di ciò su cui la società sta lavorando o potrebbe lavorare in futuro. Tra le più attive in questo campo c’è sicuramente Apple, che ogni settimana deposita decine di brevetti legati ai suoi dispositivi e alle tecnologie di domani.

Il processo di brevettare un’innovazione permette alle aziende di tutelarsi legalmente, evitando che i concorrenti possano sfruttare le loro idee prima che queste vedano la luce. Tuttavia, non sempre è garantito che ciò che è scritto nei brevetti diventi un prodotto reale. Talvolta, si tratta di semplici esperimenti o di concetti che non sono ancora maturi per essere lanciati sul mercato. Per questo motivo, molti brevetti finiscono per restare nascosti tra i documenti, senza mai vedere la luce del sole.

Ciò che rende particolarmente interessante il deposito di un brevetto è la possibilità di dare uno sguardo anticipato a quali direzioni l’azienda sta esplorando. Anche se non sappiamo quando o se vedremo queste tecnologie nei dispositivi futuri, possiamo ipotizzare quali siano le priorità di ricerca. La domanda che ci si pone spesso è se si tratta di innovazioni che vedremo nel breve termine o se rimarranno nel cassetto per anni.

Tra i brevetti più recenti depositati da Apple, c’è uno che ha catturato l’attenzione degli appassionati di tecnologia. Si tratta di una tecnologia che permetterebbe l’uso di schermi sotto l’acqua, una caratteristica che, sebbene possa sembrare insolita, potrebbe avere applicazioni molto pratiche.

Tecnologia di schermi che distingue l’acqua dal tocco umano

Uno degli aspetti più problematici degli schermi touchscreen è il loro comportamento in presenza di acqua. Quando lo schermo viene bagnato, capita spesso che il dispositivo inizi a registrare “tocchi fantasma”, ovvero comandi che non vengono effettivamente impartiti dall’utente ma che sono il risultato dell’interazione con l’acqua. Apple sembra aver trovato una soluzione a questo problema attraverso una tecnologia basata su sensori ottici in grado di distinguere tra il tocco di un dito umano e la presenza di acqua.

Questo tipo di innovazione potrebbe risultare particolarmente utile in contesti dove l’uso del dispositivo in condizioni umide o sott’acqua è frequente. I nuovi pannelli resistenti all’acqua brevettati da Apple sarebbero dotati di sensori in grado di rilevare la riflessione interna della luce, permettendo così di discernere se lo schermo è stato toccato da un dito o da una goccia d’acqua.

iPhone (Pixabay foto)
iPhone (Pixabay foto) – www.systemcue.it

Un iPhone senza porte e resistente all’acqua

Un altro aspetto interessante di questo brevetto è la sua possibile connessione con un vecchio rumor: l’idea di un iPhone senza porte. Apple sta lavorando da anni per eliminare progressivamente tutte le connessioni fisiche dai suoi dispositivi, come già fatto con il jack per le cuffie. Un iPhone senza porte potrebbe essere un ulteriore passo in questa direzione, rendendo il dispositivo completamente sigillato e dunque impermeabile. Il tutto è collegato all’imposizione di un caricatore unico da parte dell’Unione Europea, e quindi insieme a questo nuovo brevetto potrebbe essere implementato proprio l’iPhone senza porte.

Se questa tecnologia venisse implementata, potremmo vedere un iPhone capace di funzionare sott’acqua, senza problemi di falsi tocchi e senza dover ricorrere ad accessori esterni. Un’idea ambiziosa, che potrebbe aprire nuove prospettive d’uso per gli smartphone del futuro.