Il nuovo computer quantistico di Google sarebbe 241 volte più veloce di quello presentato nel 2019

Computer quantistico (Pixabay foto)

Computer quantistico (Pixabay foto) - www.systemcue.it

Google ha presentato un nuovo computer quantistico immensamente più potente di quello del 2019, che apre a scenari prima impensabili. 

Il mondo della tecnologia continua a stupire con nuovi traguardi che sfidano i limiti del possibile. Negli ultimi anni, la ricerca sui computer quantistici ha portato a innovazioni incredibili, con aziende come Google impegnate a spingere questa tecnologia verso nuovi orizzonti. Il concetto di “supremazia quantistica”, introdotto per la prima volta da Google nel 2019, ha già acceso un dibattito su cosa significhi veramente superare i computer classici. Tuttavia, nonostante i progressi, molti esperti continuano a interrogarsi su quanto queste innovazioni siano realmente applicabili nella vita quotidiana.

Nel 2019, Google aveva stupito il mondo con Sycamore, un computer quantistico dotato di 53 qubit, in grado di eseguire calcoli che i supercomputer tradizionali non potevano gestire in tempi ragionevoli. Questo passo ha aperto la strada a una nuova era di competizione tra il calcolo quantistico e quello classico, anche se le sue implicazioni pratiche rimanevano limitate a contesti sperimentali. La speranza era che i futuri progressi avrebbero reso questa tecnologia più accessibile e utile per problemi concreti, come la simulazione di molecole complesse o la scoperta di nuovi farmaci.

Da allora, l’evoluzione dei computer quantistici non si è mai arrestata, con gli scienziati che hanno continuato a migliorare sia l’hardware che gli algoritmi. La sfida principale è quella di rendere i qubit stabili abbastanza a lungo da eseguire calcoli complessi senza errori, un problema noto come “tempo di coerenza”. Questa stabilità è essenziale per qualsiasi applicazione pratica, e molti ricercatori si concentrano proprio su come superare queste difficoltà tecniche.

Il progresso, anche se lento, sta portando a risultati sempre più promettenti. Oggi, ci troviamo di fronte a un altro incredibile avanzamento. Google ha annunciato un nuovo risultato che potrebbe ridefinire ancora una volta i confini della supremazia quantistica.

Il nuovo computer di Google e la sfida della supremazia quantistica

In questo nuovo esperimento, gli scienziati di Google hanno utilizzato una versione migliorata del loro processore quantistico Sycamore, dotato di ben 70 qubit. Questa nuova macchina è in grado di eseguire un’operazione che richiederebbe a un supercomputer classico, come il Frontier, ben 47 anni per essere completata.

Il confronto con il sistema di 53 qubit utilizzato nel 2019 è impressionante: il nuovo computer è 241 milioni di volte più potente, un balzo tecnologico che sembra portare la competizione tra calcolo classico e quantistico su un nuovo piano. Nonostante questo incredibile progresso, il mondo della ricerca rimane diviso sulle implicazioni pratiche di tali risultati.

Illustrazione di un processore quantistico (Depositphotos foto)
Illustrazione di un processore quantistico (Depositphotos foto) – www.systemcue.it

Il dibattito su applicabilità e futuro del calcolo quantistico

Se da un lato si tratta di una chiara dimostrazione di vantaggio quantistico, dall’altro molti esperti sostengono che il calcolo quantistico debba ancora trovare applicazioni nel mondo reale. Al momento, molti degli esperimenti condotti, come il campionamento casuale di circuiti, sono di natura puramente accademica e non trovano riscontro diretto in applicazioni quotidiane. Alcuni scienziati evidenziano che, nonostante il clamore mediatico, il vero traguardo sarà raggiunto solo quando i computer quantistici potranno affrontare problemi complessi che interessano l’industria, la medicina o l’economia.

Tuttavia, la comunità scientifica è ottimista sul fatto che queste tecnologie pionieristiche possano gettare le basi per una nuova era di calcolo, in grado di rivoluzionare settori come la crittografia, la progettazione di nuovi materiali e la scoperta di farmaci. Le sfide tecniche rimangono enormi, ma ogni progresso, come quello ottenuto da Google, rappresenta un passo importante verso il raggiungimento di un futuro in cui il calcolo quantistico avrà un impatto reale e tangibile.