Il mercato segreto della droga su Telegram, così funziona il servizio online più efficiente del mondo per sballarsi

Cellulare con l'applicazione Telegram (Pixabay)

Cellulare con l'applicazione Telegram (Pixabay FOTO) - www.systemscue.it

Un’app innocua come Telegram è un uno strumento utilizzato per il commercio della droga. Vediamo i pro e i contro di questa applicazione.

Telegram si distingue per la sua sicurezza e privacy, offrendo funzionalità di crittografia avanzata e chat segrete. Questi aspetti lo rendono popolare tra utenti attenti alla riservatezza delle proprie comunicazioni. 

Tuttavia, questa stessa sicurezza ha un rovescio della medaglia. L’assenza di un controllo rigoroso sui contenuti può facilitare attività illecite, come la vendita di droga, armi o servizi non legali.

Un altro punto a favore di Telegram è la sua versatilità, che consente l’integrazione di bot e strumenti di automazione, rendendolo ideale per vari scopi, da quelli educativi a quelli commerciali.

Mentre Telegram offre una piattaforma per la libertà di espressione, questa libertà può essere sfruttata per scopi nefasti.

L’oscurità del mercato delle droghe su Telegram

Telegram, l’app di messaggistica nota per la sua sicurezza, ha visto crescere un mercato clandestino per la vendita di sostanze illecite. Un utente che desidera acquistare droghe può semplicemente digitare “comprare” nella barra di ricerca e troverà diverse opzioni, tra cui cocaina e altre sostanze. Dopo l’arresto di Pavel Durov in Francia, il fondatore della piattaforma, Telegram ha cercato di ridurre queste attività illecite, affermando che la sua funzione di ricerca è più potente rispetto ad altre app, facilitando l’accesso a canali pubblici e bot. Durov ha ammesso che alcune persone hanno sfruttato queste funzionalità per vendere prodotti illegali, ma le misure intraprese sembrano avere un impatto limitato.

Anche se Telegram ha iniziato a rimuovere alcune ricerche pericolose, come “comprare droghe”, le opzioni continuano a rimanere accessibili con ricerche più generiche. Secondo Matías Dewey, sociologo dell’Università di San Gallen, la realtà è che molte altre ricerche potenzialmente problematiche, come quelle per Rolex falsificati, continuano a funzionare senza problemi. Telegram ha implementato un canale per segnalare ricerche problematiche, ma la complessità del mercato delle droghe su questa piattaforma rimane significativa, con una varietà di sostanze disponibili e modalità di acquisto che sono diventate più sicure e rapide.

Ragazza contro la droga (Pixabay)
Ragazza contro la droga (Pixabay FOTO) – www.systemscue.it

Dinamiche e attori del mercato delle droghe su Telegram

L’ecosistema delle vendite di droga su Telegram non è monolitico; presenta diverse modalità di interazione tra venditori e acquirenti. Ci sono chat con migliaia di membri e canali che fungono da vetrine, mentre le negoziazioni avvengono in chat private. A differenza di altre piattaforme, Telegram consente ricerche locali, facilitando il collegamento con venditori in nuove città. Sebbene Durov abbia dichiarato di aver eliminato alcune funzioni per limitare il traffico illecito, l’accesso a droghe come la ketamina e il tusi rimane facile, rendendo la vendita digitale più comoda e meno rischiosa.

Un aspetto interessante è che molti venditori su Telegram non sono i tipici narcotrafficanti, ma piccoli venditori, tra cui studenti e giovani professionisti. Questo ha portato a una maggiore inclusione delle donne nel mercato, che hanno avviato gruppi specifici per le loro esigenze. Ad esempio, Laura, una venditrice di ecstasy, offre consulenze per un uso consapevole delle sostanze. Questo scenario evidenzia come Telegram, pur essendo solo una piattaforma, favorisca l’emergere di nicchie di mercato e nuove dinamiche sociali tra i consumatori, creando opportunità per tutti coloro che desiderano entrare nel business della vendita di droghe.