Aurora è un computer che lavora grazie ai fotoni: potrebbe rivoluzionare interamente il settore tecnologico e tutto ciò che ne concerne
Ci sono innovazioni che non si possono fermare e che una volta realizzate potrebbero rivoluzionare il mondo così come lo conosciamo. Una di queste è sicuramente Aurora, un computer realizzato dall’azienda Xanadu e che riuscirebbe a lavorare grazie ai fotoni.
Cosa significa? Al momento i più potenti supercomputer si basano sugli elettroni, elementi veloci ma incomparabili rispetto ai fotoni. Questi ultimi potrebbero svolgere calcoli a velocità elevate, dal momento che viaggiano a 300.000 km/s.
I fotoni comunque, non interagiscono in modo tradizionale con i circuiti elettrici. A quanto pare, Xanadu è riuscita a superare questo limite proprio grazie ad Aurora.
Ma come funziona questo computer, quali sono le sue caratteristiche e quali invece i suoi limiti? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo, così da avere una panoramica completa su un’invenzione che potrebbe passare alla storia.
Aurora è un prototipo che trasforma in realtà per la prima volta il concetto di computer quantistico fotonico. Tale strumento utilizza i fotoni, dunque le particelle di luce, per elaborare le informazioni a una velocità pazzesca. Si tratta di un’invenzione importantissima, perché potrebbe trasformare completamente il modo in cui l’umanità immagazzina e lavora con i dati quantistici. Ma quali sono le caratteristiche di Aurora?
Questo supercomputer è un sistema a 12 qubit realizzato da quattro rack modulari. A loro volta, questi ultimi contengono 35 chip fotonici collegati tra loro da 13 chilometri di fibra ottica. Un altro vantaggio di Aurora sta nel fatto che potrebbe lavorare a temperatura ambiente. Ciò significa che non ha bisogno di un complesso sistema di raffreddamento per riuscire a svolgere le operazioni. Insomma, un vero passo in avanti rispetto a tanti modelli utilizzati ora.
Il più grande punto di forza di questo computer comunque, sta nel fatto che è scalabile. Secondo l’azienda che l’ha prodotto, Xanadu, ciò significa che il computer potrebbe diventare sempre più grande, arrivando a essere in grado di lavorare con migliaia di rack e milioni di qubit. Gli scienziati hanno anche provato in pratica la scalabilità di Aurora e i risultati sono stati soddisfacenti.
Se da una parte questa prospettiva è interessante, dall’altra al momento è anche un grande limite. Xanadu ha riscontrato come il supercomputer tende a perdere segnale se ampliato troppo. Dunque, c’è ancora molto lavoro da fare. Tuttavia, tale sistema potrebbe essere la risposta per aumentare ulteriormente le potenzialità dell’IA e migliorare i sistemi di crittografia.