Avere una buona connessione ad internet ovunque è possibile? Il nuovo progetto innovativo abbatte ogni barriera.
La connessione internet rappresenta ormai una componente essenziale della vita quotidiana, capace di trasformare il modo in cui comunichiamo, lavoriamo e ci intratteniamo. Dalla sua nascita negli anni ’60 come progetto militare, internet si è evoluta in un’infrastruttura globale che connette miliardi di dispositivi, permettendo lo scambio di informazioni in tempo reale su scala planetaria. Le tecnologie legate alla rete non smettono di migliorarsi, spingendo continuamente i limiti della velocità, della stabilità e della copertura.
Uno degli aspetti più affascinanti della connessione internet è la sua capacità di adattarsi ai bisogni sempre crescenti di una società in continua trasformazione. Con l’avvento del 5G e delle tecnologie di comunicazione avanzate, l’accesso alla rete non è mai stato così veloce e capillare. Tuttavia, nonostante i grandi progressi, esistono ancora numerose sfide legate alla copertura e all’efficienza della rete, soprattutto in ambienti complessi come le grandi abitazioni, gli edifici storici con muri spessi o le aree urbane densamente popolate.
Recentemente, un gruppo di ricerca dell’Università di Trento ha presentato una promettente soluzione a questi problemi, introducendo una nuova tecnologia che potrebbe migliorare significativamente la distribuzione del segnale Wi-Fi e 5G: le skin-smart.
Il team di ricerca dell’Università di Trento ha sviluppato delle speciali superfici denominate “skin-smart”, capaci di deviare e riflettere i segnali elettromagnetici, come quelli del Wi-Fi e del 5G, per superare gli ostacoli fisici che normalmente ne limitano la portata. Queste superfici agiscono come veri e propri specchi, in grado di dirigere i segnali esattamente dove sono necessari. L’idea alla base di questa innovazione è di sfruttare gli ostacoli – come muri spessi o edifici – per potenziare, anziché indebolire, la trasmissione dei segnali.
Marco Salucci, uno dei ricercatori del progetto, ha spiegato: “In un certo senso trasformiamo quelli che oggi definiamo ostacoli in punti di forza, ossia li sfruttiamo per deviare e indirizzare i segnali elettromagnetici“. Questa capacità di “gioco di specchi” rappresenta una soluzione ottimale per migliorare la copertura Wi-Fi in case grandi o edifici con barriere fisiche importanti, ma ha anche potenzialità enormi per migliorare il segnale telefonico in ambienti urbani dove la ricezione può essere debole o intermittente.
La tecnologia delle skin-smart si basa su una serie di piccoli rettangoli di materiale riflettente applicati su pannelli che possono essere facilmente installati in vari ambienti. La posizione di questi rettangoli è cruciale: in base alla loro disposizione, i segnali elettromagnetici vengono riflessi in direzioni precise, aggirando ostacoli che normalmente limiterebbero la trasmissione.
Un altro aspetto interessante è la flessibilità di questi pannelli: “Possono essere coperti, dipinti e il costo è bassissimo“, aggiunge Salucci. Il principio di funzionamento di questa tecnologia risiede nell’uso di meta-materiali, già impiegati in altri ambiti avanzati come i ‘mantelli dell’invisibilità’, che permettono di controllare le onde elettromagnetiche con grande precisione.
Le potenziali applicazioni delle skin-smart sono numerose e varie. Una delle più immediate potrebbe essere la creazione di kit domestici per migliorare la copertura Wi-Fi all’interno delle abitazioni, risolvendo il problema della connessione debole in stanze lontane dal router o in edifici con strutture che bloccano il segnale. A livello urbano, queste superfici potrebbero essere utilizzate per portare il segnale telefonico in zone difficili da raggiungere, migliorando la qualità della connessione in aree densamente popolate o con molte interferenze fisiche.
Un’altra applicazione interessante riguarda l’utilizzo delle skin-smart su finestre e superfici vetrate. Normalmente, i vetri ostacolano il passaggio dei segnali elettromagnetici, ma con l’uso di queste superfici riflettenti si potrebbe aumentare la trasparenza delle finestre alle onde Wi-Fi e 5G, migliorando ulteriormente la copertura all’interno degli edifici.