L’azienda Honor non è più una società sussidiaria del Huawei Consumer Business Group. Honor, l’azienda di elettronica al consumo fondata a partire dal 2011 come brand che operava esclusivamente online, è stata venduta ad un nuovo proprietario: Zhixin New Information Technology Co.Ltd.
Chi sono veramente? Il nuovo proprietario del brand Honor è nato da un consorzio di oltre 30 aziende caratterizzato anche da Shenzhen Smart City Development Group Co.Ltd. Questo è quanto trapela da un comunicato congiunto avvenuto dopo l’acquisizione e la sua conferma.
È stato riferito che Shenzhen Smart City Development Group, una sussidiaria di Shenzhen SASAC, detiene il 98,6% delle azioni, mentre l’Assets Cooperative Development Private Equity Partnership di proprietà statale di Shenzhen detiene l’1,4% delle azioni. Scopriamo la notizia nel dettaglio.
Chi è un appassionato di smartphone e tecnologia, si è sempre chiesto se Huawei e Honor fossero una solo identità. La realtà è che fino al 2020, Honor è stato un marchio del gruppo Huawei. Infatti, queste due tipologie di brand sono molto simili in termini di configurazione anche se hanno un grande divario di prezzo.
Gli ultimi due modelli dei rispettivi brand hanno un divario di prezzo molto consistente. Qual è la loro vera differenza? È innegabile che Honor sia un sub-brand di proprietà di Huawei Terminal, ma il suo rapporto con i telefoni cellulari Huawei non è un “padre e figlio”, anzi è più simile a un rapporto tra “fratelli”.
Nel 2011, Xiaomi lancia il suo primo smartphone a basso costo. Per competere con quello che poi diventerà un colosso nella telefonia smart, Huawei rilascia uno smartphone chiamato Huawei Honor. Sebbene Honor non fosse ancora formato come brand, questo prodotto fu un vero successo per questo ramo.
Nel dicembre 2013, il marchio Honor ha annunciato ufficialmente la sua separazione ed è diventato un sottomarchio interamente di proprietà del terminale Huawei incentrato sul business della telefonia mobile su Internet. In tal senso, possiamo affermare come Huawei sia stata un’azienda lungimirante nel dividere i due brand. Honor, infatti, concentra la sua attenzione verso gli smartphone di fascia media e compete con altri brand come Meizu e Xiaomi. Invece, Huawei si rivolge ad una popolazione di fascia alta.
Oggigiorno, invece, Honor si è definitivamente staccato da Huawei ed è stata acquistata da un’altra società. Nelle prossime righe, scoprirai tutti i dettagli su uno degli accordi più importanti del 2020.
La dichiarazione congiunta di vendita da parte di Honor afferma che la Zhixin New Information Technology, conosciuta come la migliore VPN gratis nel mondo, acquisirà tutte le risorse aziendali relative al marchio Honor. Pertanto, una volta che l’acquisizione andrà a termine, Huawei non avrà più nessun controllo di Honor.
I dettagli su quale sia il costo dell’operazione non sono stati rivelati. Tuttavia, possiamo avere una idea in base alla cifra indicata nei rapporti precedenti: 15 miliardi di dollari.
Questa che è stata adottata è sicuramente una delle migliori soluzioni per proteggere gli interessi dei consumatori, dei fornitori, dei partner e degli stessi dipendenti di Honor. La decisione da parte di Huawei di vendere il brand Honor è stata dettata dalla volontà di salvare l’azienda dopo che l’ex società madre è stata inserita nell’elenco delle aziende del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti.
Infatti, la Casa Bianca ha emanato delle importanti restrizioni che impedivano a Huawei di procurarsi dei semiconduttori già pronti per continuare la loro attività di impresa.
La dichiarazione congiunta ha anche rivelato che il cambio di proprietà non influenzerà la direzione di sviluppo di Honor o la stabilità dei suoi dirigenti e team di talenti. Il consorzio afferma inoltre che seguiranno le regole del mercato e competeranno in modo equo per le stesse opportunità di business degli altri agenti e rivenditori.
Inoltre, la dichiarazione ha affermato che gli azionisti della nuova società sosterranno pienamente lo sviluppo del brand Honor per consentirgli di accedere ai vantaggi del settore in termini di risorse, produzione, canali e servizi.
Tuttavia, se questo passaggio di consegne non dovesse andare in porto, oltre un milione di persone potrebbero perdere il lavoro. Sin dalla sua istituzione, è stata un’unità relativamente indipendente sotto Huawei e, secondo gli analisti, non ha alcun interesse nella competizione 5G globale.