HTTP/3

HTTP/3

Da qualche giorno si inizia a parlare concretamente del protocollo per il web HTTP/3, anche se alcune voci si sentivano già all’inizio di questa estate. E la cosa più importante è che, nonostante sia stato rilasciato da pochissimo tempo, e sia ancora in fase di testing, alcuni colossi come Cloudflare, Google e Mozilla, aprono le porte al test di questo nuovo protocollo.

Cloudflare in primis ha annunciato che i suoi clienti potranno attivare il supporto per il protocollo HTTP/3 per i propri domini semplicemente abilitando un’ opzione all’interno della propria dashboard. Quindi d’ora in poi, quando un client visiterà un sito web hostato su Cloudflare, verrà fatto l’upgrade della connessione su protocollo HTTP/3, laddove il client lo permetta. Ma Cloudflare non è il solo a supportare questo nuovo protocollo.

Anche Google e Mozilla hanno aperto le porte al nuovo protocollo, seppure in fase di testing, proprio per dare la possibilità, a chiunque lo voglia, di poter usare il nuovo protocollo. Risulta evidente che ciò non avviene sui principali browser delle due aziende, e cioè su Chrome e Firefox, o meglio non sulle versioni principali e alla portata di tutti. Le versioni che introducono questo supporto sono Chrome Canary, che lo introduce da subito, e quindi è già utilizzabile. Mentre per quanto riguarda Firefox, bisognerà aspettare una build Nightly che dovrebbe essere rilasciata entro la fine dell’autunno.

Google Canary Nightly Build
Google Canary Nightly Build

Protocollo HTTP, cos’è e cosa cambia con la versione 3

Il protocollo HTTP, o Hypertext Transfer Protocol, è un protocollo che lavora a livello applicativo, ovvero l’ultimo livello del modello ISO/OSI (modello standard per le comunicazioni di sistemi informatici) ed è il principale metodo per trasmettere informazioni attraverso il web in una classica struttura client-server. La prima versione fu sviluppata negli anni 80, ma venne poi implementata e resa effettivamente funzionante nel 1996. Venne poi aggiornata alla versione 1.1 nel 1999 e tale è rimasto fino al 2015, quando è stato rilasciato il protocollo HTTP/2.

Con il protocollo HTTP/2 fu introdotta una grande novità, ovvero la possibilità di poter effettuare richieste in parallelo. Fino ad oggi il protocollo HTTP si è sempre servito del protocollo TCP (Transmission Control Protocol) a livello di trasporto. Ed è questo il principale cambiamento con l’arrivo del nuovo HTTP/3. HTTP dice addio al protocollo TCP per aprire le porte a QUIC (Quick UDP Internet Connection), un protocollo sviluppato proprio da Google qualche anno fa, il cui scopo è quello di prendere l’efficacia del protocollo TCP ed unirla alla velocità del protocollo UDP.

Differenze tra richieste con HTTP e con HTTP/3 con QUIC
Differenze tra richieste con HTTP e con HTTP/3 con QUIC

Altra cosa molto importante del protocollo QUIC è che mantiene il supporto TLS (Transport Layer Security), protocollo crittografico che permette una connessione sicura end-to-end. Per chiunque sia interessato a provare il nuovo protocollo, seppure instabile, poichè ancora in fase di testing, può farlo utilizzando Google Canary, che come abbiamo detto prima supporta già l’HTTP/3. Basta aggiungere i flag, durante l’esecuzione del browser, -enable-quic -quic-version=h3-23.

Attivare i flag per l'utilizzo di HTTP/3
Attivare i flag per l’utilizzo di HTTP/3