Sicurezza degli aerei: è possibile hackerarli?
-Articolo a cura di Mauro Vittorio
Sicurezza degli aerei
L’avanzamento della tecnologia, sta entrando sempre di più in simbiosi con internet, infatti se prima erano soltanto i computer ad essere connessi alla rete, con l’avvento degli smartphone sappiamo tutti che non è più così. Proseguendo, possiamo notare come l’evoluzione della tecnologia ci stia portando ad affacciarci all’IoT (Internet of Things) che, come dice l’acronimo porta la connessione ad internet anche negli oggetti (per citarne alcuni: smart TV, oggetti di domotica, ecc…).
Tutto ciò possiede senza dubbio molti vantaggi, ma uno dei contro riguardo l’IoT è il fatto che gli “oggetti” dotati di una connessione ad internet, possono essere particolarmente vulnerabili ad attacchi malevoli. Quest’oggi parleremo in particolare degli aerei moderni e delle loro vulnerabilità, e diremo se possono subire danni (sia fisici che digitali) da parte di un attacco informatico.
C’è da dire che non esiste un metodo generale di attacco in quanto ogni aeroplano presenta delle caratteristiche (sia hardware che software) particolari e uniche.
Possiamo riassumere però il sistema informatico di un aereo in quattro particolari aree, ordinandole rispetto alla loro importanza.
Citiamo in causa Ruben Santamarta, consulente principale di sicurezza per IoActive, una delle aziende che ha analizzato a fondo le vulnerabilità informatiche nel settore dei trasporti, ed esperto di sicurezza degli aerei.
L’area più importante è il dominio di controllo dell’aeromobile, è qui dove sono collocati i sistemi principali che inviano e ricevono dati.
Vi è poi il dominio dei servizi informativi della compagnia aerea dove troviamo i dispositivi e le applicazioni utilizzate dall’equipaggio per inviare o ricevere informazioni riguardo le procedure di linea, questo dominio è importante ma non critico come quello citato in precedenza.
Proseguendo troviamo le ultime due aree che riguardano i passeggeri:
Il dominio dei servizi di informazione ed intrattenimento e infine ciò che riguarda i dispositivi dei passeggeri.
Compromettere la sicurezza degli aerei
Un possibile scenario di attacco potrebbe essere quello in cui un hacker riesce a compromettere i dispositivi per le comunicazioni satellitari dell’equipaggio, e da qui si potrebbe insediare nei sistemi più critici dell’aereo.
Il fatto è che tutto ciò, potrebbe ipoteticamente essere messo in atto, sfruttando il servizio Wi-Fi di bordo, da parte di un passeggero con il suo Laptop, oppure, ancora peggio, da un passeggero ignaro che possiede un computer infettato da un malware.
“Anche se tutto ciò potrebbe sembrare preoccupante, le probabilità di attacco sono basse, in quanto esiste un importante strato di separazione tra l’accesso dei passeggeri e i sistemi di bordo sensibili. Ma ci sono cambiamenti in corso” rassicura Tom Patterson, Chief Trust Officer presso Unisys, importante azienda di sicurezza informatica.
Confidiamo allora nel lavoro svolto ogni giorno dalle aziende di sicurezza informatica che (grazie anche all’aiuto dei propri ingegneri…) cercano ogni giorno di garantire un’esposizione al mondo di internet più sicura possibile. Di vitale importanza è però il contributo degli utenti, che devono impegnarsi a prestare la massima attenzione, per non cadere nelle trappole attuate ogni giorno da parte dei cyber criminali.