La Gundam Factory mostra al mondo il suo gigante di 18 metri
Il sogno di migliaia di ragazzi è stato realizzato. Gundam, il robot protagonista dei cartoni animati anni ’80 è stato realizzato in scala reale in tutta la sua possenza. Si tratta di un gigantesco robot di 18 metri la cui costruzione ha impegnato un team di esperti dal 2009. Tra questi vi è anche il JSK Lab dell’Università di Tokyo che ha realizzato un modellino in scala messo a disposizione dell’area espositiva della Gundam Factory.
Nei giorni scorsi Gundam ha mosso i suoi primi passi sotto gli occhi attoniti degli spettatori. Lo sviluppo del progetto è stato eseguito nella GUNDAM Factory, nel porto di Yokohoama.
Alcune caratteristiche tecniche
Il Gundam a grandezza reale pesa 25 tonnellate ed è alto 18 metri. I suoi 18 giunti, posizionati sull’intera figura, gli consentono di avere un totale di 24 gradi di libertà. Una tale costruzione determina la possibilità di compiere numerosi movimenti, che non è poco per un robot di queste dimensioni. Il robot infatti non solo può camminare ma può anche inginocchiarsi. Anche gli arti superiori sono stati modellati, ad esempio dal polpastrello metallico al punto in cui si collegherà il polso sono stati calcolati 2 metri ed il peso arriva a circa 600 chili.
La realizzazione ha previsto l’utilizzo di un telaio in acciaio ed un esterno in resina di carbonio. Inoltre le parti meccaniche sono alimentate da attuatori elettrici, tutto ciò permette di ottenere un movimento simile a quello del Gundam giocattolo. Al robot per intero vi è poi accoppiato un sistema di supporto mobile, Gundam Carrier, che può spostare il robot dentro e fuori dalla gabbia che lo ingloba. Inoltre durante il movimento sarà controllato a distanza e gli spettatori saranno limitati a guardare da un edificio vicino.
La Gundam Global Challenge (GGC)
Durante tutta la fase di progetto è stato avviato in contemporanea la Gundam Global Challenge (GGC) con la quale si è data la possibilità di proporre soluzioni realizzative per la costruzione del robot. Una particolare menzione la merita il GGC Research Open Simulator Project, un ramo della GCC gestito dal Dr. Kei Okada della Tokyo University Graduate School of Information Science and Technology.
Il modello 3D Gundam disponibile per il download sul sito del progetto è accessibile a chiunque, indipendentemente dal livello di abilità ed è utilizzabile nelle simulazioni di robotica. Il codice sorgente, compatibile con ROS (un middleware open source ampiamente utilizzato nella ricerca sulla robotica) è disponibile sulla cartella di progetto GitHub della GGC.
Non solo ricerca ma anche intrattenimento
Il lavoro svolto dal team non riguarda il solo ambito della ricerca. La Gundam Factory infatti ha previsto degli eventi specifici per mostrare al pubblico il suo nuovo gioiello. La data di Luglio è stata posticipata al mese di Ottobre a causa delle pandemia di Covid-19. Durante questi eventi gli spettatori, posti a debita distanza, potranno ammirare i movimenti del Gundam in tutta la sua magnificenza.
L’area della Gundam Factory sarà divisa in due zone
- Il Gundam Lab in cui vi sarà un’area espositiva accessibile in cui si potrà conoscere i retroscena della costruzione del robot nonché un polo merchandising;
- La Gundam-Dock-Tower che è la zona espositiva in cui è presente fisicamente il gigantesco robot.
Segno che la tecnologia se fatta combaciare con gli interessi del grande pubblico può portare a soluzioni innovative di business.
Il Gundam anni ‘80
Gundam è un marchio giapponese d’animazione creato da Yoshiyuki Tomino e Hajime Yatate per lo studio Sunrise nel 1979. La serie narra le vicissitudini di un futuro prossimo in cui l’umanità ha iniziato a colonizzare lo spazio. I protagonisti sono robot antropomorfi da combattimento con pilota umano.
A partire dagli anni ’80 allora il Gundam è stato protagonista di circa 50 serie TV e film, senza contare la sfilza di videogame e manga. Il legame tra passato della TV a ingegneria elettronica è talmente indissolubile che Yoshiyuki Tomino non solo è il creatore della serie e “Father of Gundam” ma anche il direttore generale del gigantesco progetto Gundam.