Google, gli utenti non ne possono più | “Basta, ora passiamo alla concorrenza”: dispositivi rapiti dagli hacker e soldi a rischio

Attacco hacker (Depositphotos foto)

Attacco hacker (Depositphotos foto) - www.systemscue.it

Milioni di dispositivi finiti nel mirino a causa di strumenti particolari: utenti infuriati minacciano l’addio.

Oggi come oggi, è quasi impossibile stare lontani dal mondo digitale. Tutto passa da lì: la banca, il lavoro, i messaggi, persino le ricette della nonna. In mezzo a tutto questo marasma, ci fidiamo di certi strumenti come se fossero infallibili. Tipo Google. Ma… e se questa fiducia fosse mal riposta?

Chrome, Gmail, Drive… ci conviviamo tutti i giorni. È comodo, facile, tutto connesso. E allora chi ci pensa più a quello che c’è dietro? Tanto, è Google, no? Eppure, sotto questa superficie liscia e rassicurante, si stanno muovendo cose che — diciamo la verità — iniziano a far venire qualche brivido.

Perché sì, quando usi un sistema che collega tutto con tutto, è fantastico. Ma basta un granello fuori posto per far saltare l’intera macchina. La sicurezza digitale, quella vera, quella che non si vede, è il tallone d’Achille di questa meraviglia tecnologica.

E quando si rompe lì… beh, i danni non sono solo fastidiosi. Possono essere proprio grossi. Poi c’è il discorso di alcuni strumenti particolari. E entro quella giungla, ogni tanto, si nasconde qualcosa che non dovrebbe starci. E stavolta pare sia andata proprio così.

Problemi importanti

Il vero problema è che questi strumenti raccolgono informazioni personali e le usano poi per gli scopi più disparati. Tipo email che sembrano vere, messaggi che sembrano arrivare da contatti fidati… insomma, una trappola su misura fatta apposta per poter fregare il prossimo.

Se hai ancora uno di questi strumenti installati — e magari nemmeno lo sai — potresti rischiare grosso. Il consiglio? Dai un’occhiata subito: se non la trovi più nello store, eliminala senza pensarci troppo. Ah, e fai anche una bella scansione al computer. Così, tanto per essere sicuri al 100%, che non si sa mai.

Google (Pixabay foto)
Google (Pixabay foto) – www.systemscue.it

Quando la comodità si trasforma in pericolo

Un gruppo di esperti della Secure Annex ha lanciato l’allarme, come riportato da Player.it: ci sarebbero circa quattro milioni di dispositivi che sono stati beccati con estensioni pericolose installate su Google Chrome. E no, non si tratta di robe strane scaricate da siti dubbiosi. Molte erano nel Chrome Web Store.

Estensioni come Privacy Guard, Better Browser, Fire Shield, o nomi apparentemente rassicuranti come “Sicurify” (che suona quasi protettivo, no?) nascondevano comportamenti al limite del losco. Potevano leggere i tuoi cookie, infilare script dentro le pagine che visitavi e tenere d’occhio ogni tua mossa.